In questa sessione consigliare ci troviamo a discutere gli indirizzi generali per il piano sanitario e socio-sanitario per il triennio 2024-2026.
Una discussione che giunge purtroppo con ritardo rispetto alla data di presentazione del documento avvenuta nel mese di ottobre 2024.
Questo deve portarci a riflettere sulle modalità di lavoro che adottiamo che troppo spesso non rispettano le necessità di sviluppo, di pianificazione e programmazione di un settore importante come quello della sanità, il quale merita la nostra attenzione e il nostro approfodimento.
Le linee di indirizzo per il piano sanitario e socio-sanitario non riguardano solo la salute, ma sono espressione della visione complessiva del nostro sistema di welfare e della sicurezza sociale, due elementi imprescindibili per garantire il benessere collettivo e la sostenibilità della nostra società.
Il piano sanitario e socio-sanitario non è semplicemente un atto amministrativo, ma un progetto politico strategico che deve rispondere alle necessità concrete della popolazione e, al contempo, essere realizzabile e sostenibile nel lungo periodo.
La Repubblica di San Marino si trova oggi di fronte a un’evoluzione demografica che porta con sé una crescita dell’età media della popolazione, aumentando la domanda di servizi sanitari e assistenziali.
La nostra sfida è costruire un sistema che sappia rispondere a questa crescente domanda.
E’ fondamentale pertanto sviluppare un sistema sanitario e socio-sanitario integrato, che combini l’assistenza ospedaliera con quella territoriale e domiciliare.
Un modello che non sia esclusivamente centrato sull’ospedale, ma che sappia valorizzare la medicina di base, la prevenzione e la presa in carico dei cittadini sul territorio.
I centri sanitari rivestono un ruolo cruciale e, insieme alla figura del Medico di Famiglia, devono essere punto di riferimento insostituibile di ogni assistito. È importante quindi lavorare sul loro potenziamento e risolvere ogni criticità al fine di offrire un accesso più immediato alle cure.
In questa direzione diventa ancora più importante la valorizzazione e la formazione degli operatori sanitari e sociali.
Non è inoltre più rinviabile procedere con l’adozione di nuove norme che regolamentino la libera professione, salvaguardando i principi di universalità ed equità del sistema salute sammarinese ma, al contempo, consentendo di ampliare l’esperienza professionale degli operatori sanitari e di tutta la struttura ospedaliera.
La volontà è quella di continuare a garantire un sistema sanitario universalistico e accessibile, che sappia anche premiare l’efficienza e la qualità.
In tal senso dovranno essere attuate tutte le misure per ridurre le liste di attesa delle prestazioni sanitarie dando seguito al progetto dell’appropriatezza e della riorganizzazione oraria interna.
Il concetto di prevenzione deve essere posto al centro della strategia sanitaria. Non possiamo più permetterci di considerare la prevenzione come una mera attività accessoria, ma come una vera e propria priorità politica e sanitaria. Investire in prevenzione significa ridurre i costi futuri per il sistema sanitario, migliorare la qualità della vita dei cittadini e garantire una maggiore sostenibilità del nostro welfare.
Un altro punto cardine del piano sanitario e socio-sanitario deve essere il rafforzamento del supporto alle famiglie.
Il nostro sistema deve essere in grado di sostenere i nuclei familiari che si trovano a fronteggiare la disabilità, la malattia e l’invecchiamento, senza abbandonare nessuno al proprio destino.
L’integrazione tra politiche sociali e sanitarie deve essere sempre più profonda, per garantire che ogni cittadino abbia il supporto di cui ha bisogno in ogni fase della propria vita.
Infine, un aspetto fondamentale che non possiamo ignorare è la sostenibilità economica di queste politiche.
Dobbiamo evitare che la spesa sanitaria diventi insostenibile, e per questo dobbiamo introdurre meccanismi di controllo e ottimizzazione delle risorse, senza compromettere la qualità dei servizi.
Dobbiamo lavorare per razionalizzare la spesa, ridurre gli sprechi e puntare su investimenti mirati che possano generare un ritorno positivo in termini di salute e benessere collettivo.
E in questa direzione diventa sempre più rilevante un approfondimento sull’opportunità della realizzazione di una nuova struttura ospedaliera esattamente come stabilito nel Programma di Governo.
Gli indirizzi generali del piano sanitario e socio-sanitario non possono essere un semplice elenco di misure tecniche, ma devono essere la sintesi di una visione politica e sociale che ponga al centro la persona, la sua salute e la sua dignità.
Una visione che miri a costruire una società più equa, inclusiva e solidale, in cui ogni cittadino, indipendentemente dalla propria condizione economica o sociale, possa avere accesso a servizi di alta qualità.
E’ sulla base di linee di indirizzo chiare e definite che possiamo stabilire il progetto di sviluppo della sanità sammarinese e dobbiamo essere conseguenti con quello che scriviamo e diciamo.
La sanità non deve essere terreno di scontro politico, bensì un tema di condivisione in considerazione dell’estrema rilevanza che riveste nei confronti del Paese e soprattutto dei cittadini.