La Direzione del PDCS, riunita ieri 26 agosto, esprime soddisfazione per il buon esito della Festa dell’Amicizia e prende atto con piacere che i messaggi lanciati durante la Festa dell’Amicizia non sono caduti nel vuoto. In tal senso, a conferma di quanto già sostenuto dal Capogruppo Matteo Ciacci in una delle serate politiche della Festa, valuta positivamente le ultime dichiarazioni del Coordinatore di C10, Luca Boschi: “ Il prossimo bilancio dovrà essere fatto insieme; le forze di opposizione sono chiamate a un grande atto di responsabilità nei confronti del Paese. Ragioniamo insieme sulle formule politiche più appropriate per raggiungere questo obiettivo”.
Tuttavia, anche a scanso di equivoci che in queste fasi confuse affiorano continuamente, queste affermazioni ci obbligano a ribadire quanto già la Direzione del PDCS aveva precisato (vedi Comunicato del 18 luglio u.s.) e il Segretario Venturini, il Presidente Beccari e il Capogruppo Cardelli hanno espresso pubblicamente nei vari momenti della Festa.
In questi due anni e mezzo il PDCS si è opposto ai provvedimenti che riteneva gravemente dannosi al Paese ma ha dato il proprio contributo alla legge “salvabanche” ed a quella elettorale, per il maggior bene dei cittadini. Come Partito, però, non si presterà mai a politiche di sostegno dall’esterno a questa maggioranza. Al netto delle criticità che nel Paese si stanno manifestando anche per i ritardi e gli errori accumulati nel tempo, troppe sono le responsabilità dell’attuale Governo rispetto all’aggravarsi della situazione dei conti pubblici e del venir meno delle garanzie democratiche.
C’è l’urgenza di un cambio di rotta: c’è necessità di una maggioranza e di un esecutivo in grado di attuare, con autorevolezza e con il coinvolgimento di tutte le componenti del Paese, i passaggi e le scelte adeguate per aprire nuove prospettive. Ma non può essere, dunque, l’attuale esecutivo a guidare questi passaggi e, più in generale, a sostenere il percorso di rilancio del Paese. Il Paese non ha bisogno di generiche ammucchiate, ma ha bisogno di una svolta: una svolta che ricrei le condizioni perché una nuova conduzione sia possibile. Perciò, la Direzione ribadisce che, parlare di ampia condivisione è necessario per affrontare le scelte importanti che incombono, come quelle del prossimo Bilancio, ma un preliminare passaggio elettorale è inevitabile per uscire con determinazione e chiarezza dalla confusione e dall’incertezza presenti.
San Marino, 27 agosto 2019 Ufficio Stampa del PDCS