Loretta Mazza è riuscita nel suo intento: sollevare il problema delle Giunte di Castello.
Dopo l’annuncio delle sue dimissioni da Capitano di Acquaviva oggi intervengono i colleghi degli altri Castelli e il segretario di Stato agli Interni con delega ai rapporti con le Giunte, Gian Carlo Venturini.
La Consulta dei Capitani con una nota esprime “la propria vicinanza” a Loretta Mazza, “per la sofferta decisione” di dimettersi ed auspica “di vedere una rapida, credibile e finalmente convincente reazione delle istituzioni”.
I Capitani ricordano quindi che gli organismi che presiedono “si poggiano solo ed esclusivamente sul volontariato” e che “devono essere messe nelle condizioni di svolgere con dignità il proprio lavoro”.
Non chiedono trattamenti privilegiati ma solo di poter operare “nel rispetto dei poteri e dei limiti attribuiti alla Giunte dì Castello dalla Legge”.
A stretto giro di posta interviene il segretario Venturini che assicura “la volontà di elaborare, quanto prima, una legge di riforma delle Giunte di Castello, nella consapevolezza del ruolo determinante ed essenziale che svolgono per il Paese”.
Dagli Interni esprimono “gratitudine alla signora Mazza per l’ottimo lavoro svolto e particolarmente per la passione e lo spirito di servizio che hanno contraddistinto il suo impegno nei confronti del Castello e della cittadinanza di Acquaviva”.
Pur sottolineando che l’ex Capitano nella lettera inviata alle istituzioni fa riferimento a motivi di salute e personali, la segreteria interviene anche nel merito della polemica sulle Giunte ribadendo che l’annunciata riforma avverrà “cercando la massima condivisione delle forze politiche” e che “il confronto dovrà partire dal testo prodotto e depositato dal precedente Governo”.
d.gi.
Tribuna