Il Consiglio Grande e Generale ha approvato questa mattina
la Legge “Ordinamento del Notariato”, un provvedimento, presentato dal Segretario di Stato per gli Affari Interni e la Giustizia Gian Carlo Venturini,
che ha ottenuto fin dall’esame nella Commissione Consiliare pertinente la più ampia condivisione.
Il provvedimento normativo è frutto del lavoro sinergico tra Ordine degli Avvocati e Notai, Avvocatura dello Stato e Ufficio del Registro e Conservatoria, nonché della collaborazione e dello spirito costruttivo di tutte le forze politiche, come efficacemente sottolineato dal Segretario di Stato Venturini.
L’Ordinamento del Notariato è un provvedimento complesso, di natura squisitamente tecnica, che disciplina l’attività notarile esercitata da liberi professionisti e detta le regole per la redazione degli atti pubblici a garanzia dello Stato e dei privati.
La Legge raccoglie con organicità norme già esistenti, disseminate in diverse fonti di diritto, eleva a rango di fonte primaria alcune disposizioni contenute nello Statuto dell’Ordine degli Avvocati e Notai Sammarinesi (OAN), o derivate da prassi consolidate, e introduce nuove disposizioni adeguando la normativa interna agli standard internazionali in materia di trasparenza e correttezza.
A livello mondialefavorirà relazioni più semplici in virtù di un quadro normativo più chiaro e moderno.
La Legge era attesa da tempo e il nuovo ordinamento è ora pienamente rispondente alle esigenze del nostro Stato di avere una legislazione organica e moderna ispirata ai concetti fondamentali di trasparenza, correttezza e certezza dell’attività notarile e degli atti pubblici che ne sono il prodotto, in linea con le normative internazionali.
Fra le novità introdotte devono essere citate l’attribuzione anche al notaio, se le parti concordano, della competenza in materia di separazione e divorzio in assenza di figli in comune, finora attribuita all’autorità giudiziaria; le disposizioni a garanzia dell’imparzialità e indipendenza del notaio nei confronti di tutte le parti che ne richiedono l’intervento; le disposizioni sulla forma e sul contenuto degli atti, sulle incompatibilità, sulle sanzioni disciplinari.
Innovazioni anche in merito ai sigilli, quali esternazione e segno tangibile dell’intervento del notaio, pubblico ufficiale investito di pubbliche funzioni: sono state dettate norme più severe in materia di custodia, sostituzione di sigilli smarriti o sottratti, divieto di uso di sigilli diversi rispetto a quelli predisposti dall’Ordine degli Avvocati e Notai e deposito dei sigilli in caso di cessazione e sospensione dell’attività.
Sono stati, inoltre, rafforzati i poteri di sorveglianza da parte dell’Ufficio del Registro e Conservatoria sulla tenuta dei Repertori, che sono ora tre: degli atti tra vivi, degli atti di ultima volontà e dei protesti cambiari.
San Marino, 17 aprile 2014/1713 d.F.R.