San Marino e l’UE: Un Futuro di Cooperazione e Integrazione

13/12/2023

Una giornata destinata a rimanere nella storia della Repubblica di San Marino. Ieri a Bruxelles il vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo, le relazioni interistituzionali e le prospettive economiche Maroš Šefčovič ha ufficializzato la ratifica dell’Accordo di Associazione con l’UE. Siamo di fronte ad un passaggio epocale, che segna un punto di svolta nella vita del nostro Paese. L’accordo prevederà la partecipazione di Andorra e San Marino al mercato interno dell’UE e la cooperazione in altri settori politici ed economici. Nel settore dei servizi finanziari, San Marino otterrà un accesso progressivo al mercato interno, sempre nel rispetto delle normative UE. Questo significa crescita, sviluppo e un’importante affermazione sul panorama europeo. L’Accordo copre anche altri settori cruciali come ricerca, educazione, ambiente, cultura. Inoltre, istituisce un quadro istituzionale efficace e coerente, con la Corte di Giustizia Europea, per garantire l’equità e il rispetto delle regole. È un grande passo verso una collaborazione più stretta e fruttuosa con i nostri partner europei. Il primo pensiero, in queste ore, va naturalmente a tutti coloro che hanno reso possibile il concretizzarsi di un traguardo così importante: il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Luca Beccari, che ha condotto l’iter negoziale dandovi una decisiva accelerazione e contribuendo a superare ostacoli e difficoltà che avrebbero potuto pregiudicarne la prosecuzione; l’intero staff della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri per il lavoro svolto con professionalità, dedizione ed efficacia; il Governo, la maggioranza e tutte le forze politiche che, ciascuno nel proprio ruolo, hanno sostenuto con convinzione e lungimiranza la definizione del negoziato quale obiettivo ormai imprescindibile per assicurare alla nostra Repubblica sviluppo e prosperità. Questo percorso, cominciato circa dieci anni fa con l’allora Segretario di Stato Pasquale Valentini, ha  visto il Partito Democratico Cristiano Sammarinese impegnarsi, con senso di responsabilità e continuità, per promuovere attivamente il confronto con la cittadinanza, le parti sociali ed economiche, le associazioni di categoria e i sindacati, al fine di una autentica condivisione di tutte le scelte con l’intero Paese, nelle sue diverse componenti. Tutto questo ci ha permesso di definire un accordo unico nel suo genere. Un accordo che non ci è stato imposto dall’alto, ma che San Marino ha scelto con convinzione e fermezza, che consentirà una maggiore integrazione nel mercato di riferimento europeo, pur senza determinare una perdita di sovranità e senza l’imposizione di vincoli stringenti, al pari degli Stati membri. Ormai da anni San Marino parla la stessa lingua dell’Europa in moltissimi settori: finalmente potremo compiere un ulteriore passo in avanti, affinché gli oneri che siamo chiamati a sostenere siano affiancati da altrettanti vantaggi e benefici. Pensiamo alle nostre aziende, ma anche ai nostri giovani, che finalmente vedranno riconosciuti gli stessi diritti e potranno accedere alle medesime opportunità dei loro coetanei europei. Di fronte al grande risultato ottenuto tuttavia, il PDCS rimane fortemente consapevole delle sfide e gli impegni che da qui ai prossimi mesi saremo chiamati ad affrontare. Come ricordato giustamente dal Segretario Politico, Gian Carlo Venturini, l’Accordo di Associazione non è un punto di arrivo, ma di partenza. Il cammino che abbiamo intrapreso non si esaurisce oggi, ma si protrarrà necessariamente nella prossima legislatura, nel segno della massima continuità. Sarà il prossimo Governo a ricevere il testimone e, quindi, a dover dare attuazione ai contenuti dell’Accordo, a mettere in campo tutte quelle azioni e quegli interventi strategici per accompagnare il cambiamento. Questo vorrà dire saper dare impulso e assecondare, con modalità e tempistiche sostenibili ed efficienti, le esigenze di adeguamento e recepimento normativo concordato con l’Europa, affinché quel processo di integrazione possa concretizzarsi nel modo migliore possibile, con benefici immediati e tangibili per tutta la cittadinanza, le famiglie, le imprese. Sarà un lavoro impegnativo, che richiederà molti sforzi, ma sapremo essere all’altezza. Una priorità assoluta da porre in cima all’agenda delle forze politiche che vorranno dare vita alla futura maggioranza.