Ha avuto luogo questa mattina, presso la Sala del Consiglio Grande e Generale di Palazzo Pubblico, alla presenza delle Loro Eccellenze, Gian Carlo Venturini e Marco Nicolini, del Segretario di Stato per il Lavoro e lo Sport Teodoro Lonfernini e del Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese Gian Primo Giardi, la presentazione della Delegazione che parteciperà ai XXXII Giochi Olimpici di Tokyo dal 23 luglio all’8 agosto prossimi.
Posticipata di un anno a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, l’edizione nipponica delle Olimpiadi – che per la prima volta nella storia si svolgerà in un anno dispari – sarà sicuramente singolare; il Giappone ha compiuto uno sforzo immenso per creare le migliori condizioni di svolgimento, onorare gli impegni e chiudere il quadriennio olimpico. Il rinvio di Tokyo è stato doloroso ma inevitabile e ancora di più oggi va interpretato come la volontà di non rinunciare all’evento che è per eccellenza l’essenza dello sport.
La delegazione sammarinese è composta da Alessandra Perilli (tiro a volo – specialità TRAP), Gian Marco Berti (tiro a volo – TRAP), Paolo Persoglia (judo), Arianna Valloni (nuoto), la più giovane atleta del gruppo e Myles Nazem Amine (lotta); quest’ultimi, entrambi alla prima esperienza olimpica, saranno i portabandiera di San Marino. Capo Missione della delegazione è Federico Valentini. I cinque atleti biancoazzurri vengono da percorsi e storie personali diverse che si uniscono in questa missione speciale sotto un’unica bandiera con il comune sogno di rappresentare al meglio il loro Paese.
Teodoro Lonfernini (Segretario di Stato per il Lavoro e lo Sport): ‘San Marino si presenta ai Giochi Olimpici con orgoglio, determinazione e volontà. Ai cinque atleti che ci rappresenteranno nel paese del Sol Levante e ai loro tecnici faccio a nome mio e di tutto il Paese un grosso in bocca al lupo. Ringrazio il Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese per l’organizzazione, le Federazioni e le società affiliate per i risultati tecnici che hanno conseguito e, anche da parte di tutto il Congresso di Stato, gli sponsor cha hanno reso possibile la nostra partecipazione.’