Normiamo una materia molto delicata e complicata. Però sono tranquillo perché vedo il coinvolgimento della Banca Centrale e dell’AIF, e la cosa mi rassicura. Ho solo alcune domande. Sentiremo domani il riferimento degli incontri fatti a Roma domani. Sul sistema finanziario e bancario sono state dette cose importanti. Si parla della possibilità del nostro sistema di varcare i confini e per questo di vigilanza congiunta. Siccome quello di cui stiamo parlando è qualcosa che sicuramente ha bisogno di uscire dai confini, per cui la domanda è: abbiamo parlato di queste cose con le autorità italiane? E abbiamo parlato di queste cose nella prospettiva della Ue? Non è che San Marino possa immaginare di fare cose in questo ambito senza cercare il massimo di integrazione col sistema italiano ed europeo. Non dobbiamo dare l’idea di essere quelli che prima ancora che queste cose siano definite le hanno già messe in atto. Seconda domanda: abbiamo negli istituti bancari competenze e strumentazioni tecnologiche per fare questi passaggi? Apprestiamoci dunque ad affrontare il tema in una fase di approfondimento. Vi prego di associare a questo lavoro che dovrà fare Banca Centrale ed AIF un lavoro analogo che andrà fatto negli istituti bancari e fra quelli che dovranno poi essere coloro che gestiscono queste cose. Non possiamo permetterci che San Marino faccia qualche passo sbagliato. Ho paura di questa ricerca spasmodica di nuovi asset che ci sta prendendo tutti, ma le difficoltà economiche non si superano azzardando, ma acquisendo competenze.