Oscar Mina – Intervento sulle riforme istituzionali

16/01/2025

Questo progetto di legge qualificata, relativo all’istituzione di una commissione consiliare speciale per le riforme istituzionali, che stiamo esaminando in quest’aula, credo sia diventato un’esigenza oramai non più rinviabile e manifestata a più riprese da tutti, derivante da un confronto tra tutte le forze politiche rappresentate in consiglio grande e generale, e attivato dalla Segreteria di Stato per gli Affari Interni, che ringrazio per il proficuo lavoro.

La scelta di procedere con un provvedimento legislativo, a dimostrazione del fatto che si possa conferire ad una Commissione consiliare creata di proposito, per assicurare il giusto coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti in Consiglio, credo sia sicuramente un notevole passo avanti nel garantire un rapporto costruttivo su questa tematica in questa aula.

Procedere quindi in maniera bipartisan (maggioranza e minoranze) su questa proposta di legge, nel rispetto della proporzione delle liste medesime in base alla loro consistenza numerica, fissata nel numero di venti Consiglieri complessivi, demandando  in maniera collegiale ad una co-Presidenza di espressione paritetica della maggioranza e dell’opposizione, costituita da due Presidenti, quali membri a pieno titolo e con diritto di voto, dovranno garantire deliberazioni a maggioranza con un quorum non inferiore ai due terzi che, di fatto evince una modalità garante del confronto e delle decisioni politiche assunte.

Una commissione quindi improntata a funzioni di ricognizione, di studio e di elaborazione di proposte volte alle  modifiche e realizzazione delle riforme istituzionali, con il  potere di nominare consulenti, invitare tecnici ed esperti, effettuare uno studio in materia di gerarchia delle fonti al fine di definire il quadro ordinamentale, svolgere audizioni e richiedere relazioni e riferimenti tale da  consolidare la così detta centralità di indirizzo politico del Consiglio Grande e Generale, elaborando fattivamente proposte per rafforzare il suo ruolo di indirizzo, valorizzare il potere collegiale stesso del Congresso di Stato, rendendone più efficiente il suo funzionamento, nonché anche il controllo sull’esercizio del potere dello stesso.

Sostanzialmente, questa Commissione avrà il compito soprattutto di proporre tutte le modifiche volte al regolare svolgimento delle varie attività e funzioni istituzionali, in particolare e soprattutto al Regolamento Consiliare, da anni purtroppo frutto di numerose interpretazioni dello stesso, a volte anche con numerose difficoltà e risolte dal buon senso da parte dei gruppi consiliari, ma non privo di polemiche e  di valutazioni improprie a mio avviso anche sul ruolo di questo organismo sovrano.

Concludo questo mio breve intervento, nel ribadire che questa proposta di legge, sia estremamente necessaria, e la formula proposta in questi termini rappresenta senza dubbio una guarentigia di coinvolgimento di tutti i gruppi politici presenti in aula, a cui viene attribuito ad una commissione specifica che istituzionalizza una procedura che rappresenta un notevole cambio di passo nell’ottica di una collaborazione politica auspicata per rivedere le così dette “regole del gioco”; in una vera ottica di revisione istituzionale, formalizzando anche l’opportunità di valutazioni sulla regolamentazione di altri organi che svolgono funzioni di vigilanza e garanzia in ragione del ruolo stessi rivestiti a salvaguardia della stabilità del ns. sistema.

Auspico quindi che questo progetto di Legge Qualificata raccolga la più ampia condivisione ed un accoglimento di quest’aula, al fine di avviare il consolidamento delle ns. Istituzioni e garantire il mantenimento del nostro sistema democratico.