In merito al contenuto di questa Relazione conclusiva della Commissione Consiliare
d’Inchiesta, sulle presunte responsabilità politiche/amministrative in riferimento alle
crisi bancarie che si sono susseguite, ci sarebbero molte questioni da sollevare ma
cercherò di attenermi al comma posto all’odg.
Di fronte alla mole di informazioni che sono state evidenziate e circoscritte ad un
determinato periodo dalla commissione (che ringrazio a mia volta per il lavoro svolto),
da ciò che emerge, in maniera puntuale e dettagliata devo dire, si rileva come il
susseguirsi di fatti ed attività in ambito bancario e finanziario in quel periodo
menzionato, dal 2006 per oltre un ventennio, con una narrazione fino quasi ai giorni
nostri, siano stati oggetto di un connubio evidente con l’attività politica ed
istituzionale, particolarmente integrata in questo vortice che ha per cosi dire
“travolto” tutto il sistema economico di questo paese; Un periodo dicevo, che
possiamo definire storico in parte, ma non del tutto, in quanto come abbiamo potuto
constatare in questa relazione, si menziona che ci sono ancora dei procedimenti
giudiziari in corso in particolare sui fatti di questi ultimi anni;
Di fatto la Commissione si è sovente soffermata su questi passaggi mettendo in
evidenza come la politica a vario titolo sia stata protagonista, in passato sicuramente,
e non solo, ed in particolare a mio avviso fino a raggiungere l’apice delle questioni
bancarie e finanziarie di questi ultimi 3 anni dal 2016-2019, in cui la politica è stata
indebitamente travolta in un vortice gestionale del sistema, letteralmente sfuggito a
qualsiasi controllo senza precedenti, in cui si denotano atteggiamenti spregiudicati,
accondiscendenti ad un noto potere economico bancario e finanziario, con il
coinvolgendo persino di figure istituzionali se vogliamo di primaria importanza.
Partendo dalla gestione della CRSM, uno dei nodi sul quale si è concentrata tutta le
criticità dell’attività bancaria di questi ultimi anni, particolarmente esposta anche a
situazioni pregresse gestionali allarmanti e discutibili che hanno portato ad un
dissesto attraverso la conseguente vicenda Delta, ha determinato di fatto la crisi di
questo Istituto Bancario e che ha visto l’inevitabile opera di salvataggio dello Stato
con il suo ingresso e partecipazione in questo Istituto bancario, con l’immissione di
ingenti capitali con finanziamenti per oltre 800 milioni di €, a salvaguardia dello
stesso Istituto bancario da una deriva incontrollabile, per non dire peggio, ovvero
esposto ad un imminente e totale dissoluzione del proprio patrimonio.
Ci sarebbero molti altri aspetti da rilevare, ma quelli più evidenti e sui quali intendo
soffermarmi sono gli aspetti politici che fanno riferimento alla passata legislatura, in
cui questa relazione evidenzia il periodo particolare, partendo proprio dal 2016, anno
in cui si è profilata innanzitutto una crisi di Governo ed una successiva tornata
elettorale che ha visto l’insediamento di una nuova compagine di maggioranza,
capitanata da Adesso.sm, punto da cui prescinde l’analisi, in cui è emerso un disegno
criminoso abilmente architettato da personaggi oramai noti a tutti, da cui prende
avvio la prima stessa relazione della Commissione d’inchiesta sulla vicenda CIS,
personaggi dicevo che a vario titolo si intrecciano in questioni bancarie finanziarie, di
controllo ed ambiti giudiziari, fino ad arrivare a condizionare la politica, a vari livelli.
Infatti dopo la nomina del Direttore di BCSM che avvenne ai primi mesi del 2016
(wafik Grais) nomina pregressa non imputabile direttamente alla passata legislatura
ma sulla quale si era discusso a lungo, che ha dato l’avvio a fatti allarmanti, … nel 2017
vennero fatte altre nomine molto discutibili che ricordiamo mal volentieri, (come lo
sceriffo Savorelli, il Siotto, la Sommella, ecc…) tanto per citarne alcuni, personaggi
legati a vario titolo alla famosa “galassia” di un certo “Confuorti” che si è rivelato poi
essere il personaggio chiave di questo disegno criminoso, ponendo in essere
meccanismi di interazione, condizionando la politica nelle nomine,… nel cda di CRSM,
nell’organismo direttorio di BCSM nei suoi vertici, quindi negli organismi di vigilanza
e di controllo, facendo persino emergere un particolare interesse verso uno stesso
Istituto bancario di loro riferimento quale è stato detto e menzionato essere banca
CIS; …ricordo per chi ha la memoria corta, che questo disegno criminoso è stato a
lungo dibattuto in quest’aula nella passata legislatura, e fu persino depositato un
esposto da parte della minoranza di allora all’attenzione delle loro Eccellenze. Questo
esposto fu snobbato dal Governo di allora e classificato come frutto di illazioni non
attendibili e prettamente demagogiche; tuttavia di li a poco emersero fatti concreti
che smentirono la valutazione di tale esposto; aspetti che sono emersi ripeto, anche
e soprattutto nella prima relazione della commissione d’inchiesta sulla vicenda banca
CIS; …ma forse per qualcuno questo è storia … e lo ha già dimenticato.
Infatti nel contenuto di questa relazione…, in particolare nel periodo 2016-2019 in cui
si evidenzia chiaramente il coinvolgimento di personaggi del calibro di un ex
Segretario di Stato alle finanze, il collegamento con ambiti giudiziari, il coinvolgimento
di un certo istituto bancario di riferimento come il CIS, di rapporti economici con lo
stesso istituto da parte di un certo Confuorti, l’emessione di prebende, consulenze
profumatamente pagate, ecc ecc… e per lo più sempre a vantaggio di un certo gruppo
economico già individuato che fa capo all’omnipresente personaggio
Confuorti.….…ecc.. … e dove il tutto, culmina con un rinvio a giudizio di un ex
Segretario di stato alle finanze e di un commissario della legge.
Questi fatti credo che dimostrino chiaramente la evidente commistioni tra politica,
ambito giudiziario, organismi di controllo bancario e comparto bancario stesso, e se
questo non è un coinvolgimento diretto cosa è … ? sbaglio forse ? ; anzi mi pare una
vera organizzazione a delinquere, E’ evidente che in tale contesto la politica era
presente eccome, ed ha svolto, seppur in maniera non diretta e di collegamento cosi
come riporta la commissione, ma un ruolo predominante a tutti gli effetti a supporto
in modo volontario o non volontario di un certo parentato economico c’è stato.
Di fatto ciò non può essere trascurato o classificato come non rilevante ai fini politici,
in quanto forse non ancora definitivamente comprovato, ma l’effetto della crisi
bancaria-istituzionale in un certo periodo post (Grais e Company) avrà come abbiamo
visto un notevole impatto sulla politica (vedi la 2° crisi del 2019) ma soprattutto tutto
ciò si è riversato sull’intera collettività coinvolgendo centinaia e centinai di correntisti
risparmiatori; questo è l’aspetto primario da evidenziare e su questo non possiamo
sottacere.
Oggi dibattiamo proprio su alcuni di questi fatti, e credo che lo scopo di questa
relazione era di evidenziare e se ci fossero state delle responsabilità dirette, ovvero
responsabilità politiche, questo è il punto da cui prescindere; Tuttavia,
paradossalmente si evince dalla dichiarazione di questa commissione che non si è
spinta oltre a ricercare verità su di alcuni fatti e personaggi menzionati nella stessa
relazione, … in quanto pare che non emergano o meglio che non vi siano state
responsabilità dirette … ; ciò a mio avviso desta forse alcune perplessità … in quanto
dopo aver udito il contenuto di questa relazione credo ci sia materiale sufficiente ad
avvalorare la tesi di queste responsabilità… altrimenti non saprei proprio come
definire questa relazione ! A me personalmente, come credo ad altri in quest’aula, mi
sembra evidente che in passato ed in particolare dal 2016 qualcosa sia successo,
eccome, al di là di quanto non si sia spinta oltre o meno la commissione, mi pare che
i fatti cosi come descritti intrecciano in un modo o in un altro la politica e le istituzioni
primarie di questo paese; e su questo non possiamo fare finta di niente!
Ma Forse la commissione ha preferito, in questo caso non menzionare altro e lasciare
proprio l’interpretazione politica dei fatti a questo consesso … e tutto sommato credo
sia anche corretto !
Mi avvio alle conclusioni Eccellenze, facendo rilevare che dal 2019 la politica è
cambiata, vi è stato una decisa inversione di rotta e si denota un cambiamento
rilevante riuscendo a recuperare il ritardo istituzionale e vuoto normativo con
interventi di bonifica, se cosi possiamo chiamarli, verso il ns. sistema bancario e
finanziario, che possano in futuro contrastare fenomeni distorsivi che auspichiamo
non vadano a ripetersi, e ridare fiducia e sostegno al rilancio di tutto il comparto
economico del ns. paese