Luca Gasperoni in CGG: una visione strategica per il futuro economico di San Marino

18/12/2024

Eccellenze, colleghi consiglieri ,

è con la convinzione di poter dare un contributo fattivo a questa finanziaria che mi accingo a sviluppare le mie considerazioni.

Ci sono diversi elementi, che a mio modo di vedere, meritano di essere sottolineati.

Il primo punto sul quale mi vorrei soffermare è il Report che l’agenzia di rating ha pubblicato e che conferma, sulla situazione economica di San Marino, una tendenza stabile positiva, segnalando che i rischi associati al Rating del paese sono in equilibrio. Questo risultato pubblicato il 15 novembre 2024, non lo vorrei dire ma mi scappa, è passato quasi inosservato, quasi scontato, quasi dato per certo, quasi come ineluttabile. Permettetemi, non è così.

Ci si è dimenticati quindi in fretta della situazione pressochè drammatica, oserei dire catastrofica di qualche anno fa. Situazione dei conti pubblici critica, enormi difficoltà di liquidità, tagli a settori nevralgici per mancanza di coperture economiche e potrei continuare ancora. Oggi utilizzando le parole dell’Agenzia di Rating, possiamo serenamente parlare di una “tendenza stabile”. E’ stato il lavoro del governo precedente, vorrei dire il grande lavoro del Segretario alle Finanze Marco Gatti, al quale oltre agli innegabili meriti, è stato riconosciuto un gradimento da parte dei cittadini, e la condizione di poter esprimere una continuità del lavoro intrapreso. Condivido anche la strategia come secondo punto, quella di non prevedere, come purtroppo è successo nelle ultime finanziarie, delle tematiche che nulla centrano con una finanziaria. Le materie di maggiore impatto sociale, gli interventi sull’economia, i progetti di ammodernamento dello Stato, vanno trattati con progetti di legge, non con singoli articoli, rendendo  più che evidente l’idea di una semplificazione con degli argomenti e soprattutto entrando in necessario confronto oltre che con il parlamento anche con le componenti sociali presenti nel Paese. Questo è il modo corretto di operare. E quando si sottolinea che la finanziaria sarebbe debole sotto l’aspetto di idee e di Progetto Paese, non si tiene conto di questa impostazione. Il progetto Paese, sul quale è giusto dibattere, soprattutto in questa occasione, è ben contenuto nel Programma  di governo che questa maggioranza ha votato. Qui ci sono delineate le condizioni economiche, i dati nel disavanzo, la pressione di emettere ulteriori titoli, la sicurezza della tenuta dei conti pubblici. Una gestione prudente delle finanze pubbliche, gestione prudente perché questo è stato fino ad oggi il percorso assolutamente necessario, che dobbiamo fare, lo affermiamo sempre , ma stavolta e con una legislatura davanti dobbiamo farlo davvero; occorre cambiare passo. C’è necessità di interventi strutturali, ne elenco qualcuno ma li conosciamo tutti. C’è necessità di avere , almeno in parte, una autonomia idrica ed energetica, vi è la necessità di interventi strutturali in nuove opere (ospedale, abitazioni sociali, ecc…), occorre riammettere credito per imprese, prestito casa, finanziare attività di ricerca, modernizzare lo stato.In sostanza occorre una disponibilità di nuove ingenti risorse. Qui occorre il cambio di passo. Onestamente credo poco ad ulteriori manovre per rifinanziare il debito. Dobbiamo ricreare ricchezza. Il punto principale è senza dubbio l’accordo di associazione. Questa è la strada che può aprire nuove e concrete possibilità di sviluppo economico in tutti i settori. Per primo la possibilità , e finalmente, gli strumenti per dialogare con chiarezza, in modo diretto con le istituzioni Europee. Partecipare a progetti finanziari dell’Unione Europea, aprire con il “supporto ed il controllo” degli organismi europei nuove opportunità nei settori finanziari e dei servizi.

In questo passaggio vorrei sviluppare una ulteriore considerazione. Il nostro settore industriale è forte e malgrado le difficoltà dei mercati internazionali, tiene  ed ha le condizioni per continuare ad essere una fonte sicura. Il settore turistico- alberghiero, fonte da sempre di una cultura dell’ospitalità intrinseca e radicata nel nostro paese, ha sempre bisogno di sostegno, ma è presente ed esprime operatori capaci. Il settore commerciale, fonte da sempre di gioie e dolori, sullo stesso va fatto un lavoro di grande attenzione. Il commercio è una risorsa. Anche in questo l’accordo di associazione ci aiuterà. Però chiedo al Governo ed alle istituzioni una particolare attenzione. Al fine di salvaguardare la enorme maggioranza di operatori in questo settore, vanno invece perseguitate e colpite quelle attività distorsive che tanti danni arrecano all’immagine e credibilità della Repubblica di San Marino.

Ho parlato di industria , turismo, commercio per poi arrivare a ciò che in futuro vedo come vera fonte di potenzialità del nostro Paese: I servizi. Dobbiamo trovare un nostro spazio che ci caratterizzi in questo. Porto ad esempio due realtà che in questi anni, pur essendo piccole, stanno andando molto bene. Montecarlo, La forza che determina la ricchezza di quel paese è “il circuito di persone” che si è costruito in quel luogo. Malta. E’ decollata attraverso, e solo dopo l’accordo con l’Europa, che gli ha consentito una esplosione in un determinato settore.

Noi dobbiamo ritagliarci il nostro. Ho sentito tante proposte, mi permetto di formularne una anche io. Costituire una “commissione di esperti” che studi le legislazioni di altri paesi nei settori della fiscalità e dei servizi, al fine di capire in un futuro dove vinceranno solo le realtà, che magari in piccola parte, potranno essere coinvolte nei processi del “nuovo”. Intelligenza artificiale, innovazione, ricerca ecc… troviamo noi una condivisione che permetta di dire “ vado ad operare a San Marino”, perché in quel campo sono all’avanguardia. Questo per me  non è una utopia. E’ possibile.

In conclusione, ovviamente , plaudo al lavoro che il ministro delle Finanze Marco Gatti, con il suo staff ed i suoi collaboratori ha fatto per dare stabilità al bilancio. Non era, quando ha preso in mano la situazione, così scontato.

Il nostro partito sosterrà con forza questa strada intrapresa  e con soddisfazione voterà questa finanziaria.