La nuova linea di Azione del Giovanile: “La politica oggi più che mai necessita di meno slogan e di maggior concretezza”

24/12/2021

Nella serata del 21 dicembre i Giovani Democratico Cristiani hanno dato il via ai lavori dell’Assemblea Straordinaria e alla presentazione della Tesina Programmatica. Un evento che si è tenuto online a causa del peggioramento della situazione pandemica.

In primis è avvenuta la presentazione delle nomine per le posizioni di Segretario, Responsabile dei rapporti Internazionali (EDS e poi YEPP) e Responsabile della Comunicazione. In seguito alla votazione sono emerse nuove figure: Marco Mularoni e Sara Marinelli si sono aggiunti all’organo direttivo, rispettivamente nella veste di Segretario del Giovanile e membro dei Rapporti Internazionali con l’EDS. È stata riconfermata la fiducia a Carol De Biagi come Responsabile dei Rapporti Internazionali con lo YEPP, e il ruolo all’interno della direzione del movimento di Nicola Narcisi. Infine Davide Tabarrini è il nuovo Responsabile della Comunicazione del Giovanile, mantenendo il ruolo di direttore del periodico Azione. Ogni candidato o membro del Giovanile ha voluto esprimere sentiti ringraziamenti a Gabriele Ghiotti, Alessandro Camassa e Cristina Fiorini per l’impegno e la dedizione che hanno caratterizzato il loro mandato negli ultimi anni.

Successivamente si è passati all’esposizione della Tesina Programmatica, una “mappa” per l’azione politica futura dei GDC. Lorenzo Bugli, introducendo i lavori dei ragazzi che hanno predisposto i vari argomenti, ha voluto precisare che la relazione si è sviluppata su alcuni punti fondamentali, in particolare la volontà di dare una prospettiva ai giovani per un futuro qui in Repubblica e, così, facendo tornare i ragazzi ad una posizione attiva nella vita politica del Paese.

È proprio nell’ambito delle proposte che guardano al futuro che si è sviluppata la Tesina Programmatica dei GDC, la quale incorpora argomenti di attualità al centro del dibattito sammarinese odierno: dalla Green Economy alla Silver Economy, settori ancora troppo poco sviluppati; dalla Sostenibilità del Debito Pubblico al Mercato del lavoro e Pensioni, che hanno necessità di programmi concreti rivolti al futuro e ad un ambiente (quello economico) in continua evoluzione, nel quale è possibile trovare opportunità nonostante la crisi pandemica ed economica; così anche la Sanità e i metodi con cui ogni cittadino può condurre uno stile di vita sano e responsabile, al fine di non pesare su un sistema sanitario che è messo a dura prova; infine è stato affrontato il tema dell’Istruzione, un ambito molto caro a noi GDC, in quanto solo mediante percorsi di formazione diversificati e potenziati è possibile esplorare le opportunità che le sfide della crisi sociale, pandemica ed economica odierna ci pone.

Tutte le tesine verranno approfondite in video che saranno poi postati sui social del Giovanile in modo che ogni cittadino possa essere visionare il lavoro. Tutto questo attraverso un solo filo conduttore, la democrazia, che oggi soffre della mancanza dei giovani e spesso risulta nel mirino di chi ha smesso di credere in essa. Lorenzo Bugli spiega che “troppo spesso … si da per scontato quella che è la nostra più grande fortuna, vivere in una Repubblica, la nostra è simbolo di democrazia nel mondo, con le sue istituzioni, la democrazia diretta delle Istanze d’Arengo …”, un monito per spronare noi giovani a metterci in gioco e credere ancora nel nostro Paese.

Infine, molti ragazzi hanno espresso la comune difficoltà nel reperire le informazioni necessarie per la loro ricerca: le nostre istituzioni, così come i suoi organi spesso mancano nella messa a disposizione sulle proprie piattaforme di informazioni e dati che in altri Paesi sono la base per la stesura di ricerche universitarie o per aziende che prendono in considerazione l’investimento in territorio. Risulta necessario, specialmente per l’epoca in cui viviamo, creare un flusso informativo aggiornato, dinamico e di facile fruizione per la persona. Infatti, spesso ci sentiamo dire come sia fondamentale l’accesso alle informazioni ed è proprio per questo motivo che dobbiamo potenziare la quantità e la qualità delle informazioni. Noi pensiamo che l’informazione sia alla base della comunicazione e del dibattito, condizioni necessarie per sviluppare la democrazia.