Intervista a Stefano Canti
Consigliere, alla luce di quanto sta accadendo possiamo parlare di un colpo di Stato in atto?
Siamo di fronte ad un governo della “Non Trasparenza”.
Una “Non Trasparenza” che è iniziata in Banca Centrale, suscitando sospetti e dubbi, poi confermati da situazioni reali come la notizia di una vigilanza che aveva al suo interno un soggetto la cui moglie era una dipendente di Confuorti.
Per non parlare dell’azzeramento della vigilanza sammarinese.
Chi ha difeso BCSM parlando di “fiducia incondizionata” anche di fronte ai primi gravi errori di Savorelli come la sospensione della Centrale Rischi e la rottura dei rapporti con Banca d’Italia?
Non trasparenza che ha fatto nascere sospetti e dubbi su un bilancio di cassa che sembrava fatto apposta per favorire qualche finanziere esterno, sospetti e dubbi che, come sempre, la maggioranza ha subito qualificato sempre come fandonie o invenzioni.
Anche in questo caso vi sono stati elementi certi come le comunicazioni riservate tra Borri e gli altri consiglieri mettendo Confuorti in copia conoscenza.
Chi ha nominato Borri e gli altri consiglieri MPS in Cassa di Risparmio portando Confuorti in Cassa di Risparmio?
Cassa di Risparmio non è stata venduta ad un finanziare straniero è vero, ma forse è anche peggio se lo stesso finanziere poteva controllarla senza neanche spendere un euro.
Ora sorgono dubbi e sospetti su presunte pressioni sul Tribunale.
Anche in questo caso la maggioranza ha liquidato tutto come inesistente e privo di fondamento.
Siamo sicuri che non si tratti anche in questo caso di qualcosa che sarà confermato nel prossimo periodo?
Se fosse confermato Colpo di Stato sarebbe una definizione corretta, perchè si avrebbe un potere dello stato che mette sotto controllo un altro potere.
E’ preoccupato di questa emorragia di soldi da San Marino?
Io sono preoccupato per il Paese perché il Paese è senza un progetto, come una barca senza timone, che va alla deriva in un mare pieno di squali.
Mi sembra naturale, anche se preoccupante, che i clienti bancari possano essere spaventati e quindi portare via i propri soldi.
Cosa dovremmo fare?
Il Governo dovrebbe fermarsi e mettere veramente la trasparenza al primo posto, cercando un sopporto esterno in primo luogo l’Italia e da Banca d’Italia.
Questo significherebbe che stiamo andando nella strada giusta, con soggetti che ci possono aiutare nel nostro percorso.
Quanto sta accadendo in magistratura è di una gravità enorme. Vi rivolgerete agli organismi internazionali?
Non lo escludo, vogliamo vedere come evolve la situazione, ma continuo a sperare che i consiglieri di Maggioranza, almeno qualcuno più’ attento al bene del nostro Paese, possano fermarsi e superare questo muro contro muro.
Il Governo in futuro dovrà fare scelte difficili, su cui chiederà probabilmente anche l’aiuto della minoranza, ma non può pensare di prendere a schiaffoni il Paese per il bene di pochi e poi quando bisogna mettere le mani nelle tasche dei cittadini chiedere un appoggio della minoranza.
Dobbiamo tutti fermarci e pensare a cosa è bene per il futuro del Paese e dei nostri figli e nipoti e pensare ad un progetto Paese.