Intervento piano strategico Triennale Ateneo Sammarinese

21/05/2025

L’Approvazione del Piano strategico Triennale dell’ateneo sammarinese che ci accingiamo a fare, credo rappresenta senz’altro in  questa fase storica un elemento tangibile, di forte interesse da parte delle ns. istituzioni, rispetto ad un accelerazione dei cambiamenti sociali, e culturali allo stesso tempo, che stanno modificando le abitudini di vita, di studio e di lavoro della nostra società. Questi cambiamenti hanno aumentato la sensibilità comune sui temi della  responsabilità sociale, rispetto ai quali l’Università può e deve farsi interprete, sviluppando le proprie attività in modo etico e sostenibile, nell’interesse della collettività e dell’ambiente, assumendo un ruolo virtuoso anche per gli altri soggetti economici, pubblici e privati.

Il Piano Strategico riflette e rappresenta la consapevolezza dell’Ateneo sammarinese di volere e potere dare un grande contributo alla creazione del valore pubblico, ovvero dicevo la responsabilità di contribuire, con formazione, ricerca alla creazione degli elementi fondanti del benessere dei cittadini, nel sapere intercettare i cambiamenti, nell’individuare i bisogni futuri e nel creare le competenze necessarie a comprenderli e soddisfarli.

Il processo di definizione delle Linee di sviluppo per il prossimo triennio è partito da un’analisi delle linee strategiche precedenti, condotta sulla base dei principali risultati ottenuti nei periodi di riferimento, integrata con i principali documenti programmatici di Ateneo. Nella formazione del Piano Strategico 2024-26 si è confermato l’approccio partecipativo che ha caratterizzato le precedenti edizioni curando il confronto interno e il costante coinvolgimento dei principali interlocutori. La conferma del Magnifico Rettore, Prof. Corrado Petrocelli, per questo triennio in corso, ratificata dal Consiglio Grande e Generale il 28 novembre 2023, garantisce continuità nella attività dell’Ateneo, considerato che il nuovo mandato rettorale proseguirà fino a novembre 2026, evitando così eventuali disallineamenti tra pianificazione strategica e operativa.

Il piano strategico 2024-26 prevede una struttura che punta a un consolidamento e nello stesso tempo ad un rafforzamento delle dimensioni universitari con ha una forte propensione all’internazionalizzazione e un’attenzione alla qualità delle azioni ed al suo continuo miglioramento. Questi elementi pervadono le attività strategiche specifiche e fortemente interconnesse: didattica, ricerca, terza missione e impatto sociale, welfare di Ateneo, spazi, trasformazione digitale, intelligenza artificiale e sostenibilità, organizzazione a servizio della comunità degli studenti e della comunità sammarinese.

L’Università degli Studi di San Marino sta costantemente crescendo nei numeri e nelle dimensioni, e costantemente aspira alla più alta qualità didattica e scientifica. Essa partecipa al progresso scientifico, culturale, civile ed economico della comunità di riferimento e su scala internazionale operando nuove connessioni tra innovazione e conoscenza. Promuove una formazione che possa generare acquisizione di conoscenze disciplinari ma volte all’obiettivo dell’inserimento dei giovani sul mercato del lavoro. Una formazione trasversale, dunque, che favorendo interdisciplinarità riesca a sviluppare negli studenti capacità critica e crescita culturale, etica e civile.

L’Ateneo sammarinese si impegna inoltre, in particolar modo, a favorire la parità di genere e l’inclusione e a perseguire la crescita di una cultura della sostenibilità che sia essa ambientale, economica o sociale. Ripudia inoltre ogni forma di violenza e si fa attore protagonista di un dialogo tra culture differenti e popoli differenti.

Le piccole dimensioni del nostro Ateneo consentono il perseguimento dell’innovazione didattica, dell’utilizzo di metodologie didattiche inclusive, del pieno coinvolgimento degli studenti che diventano protagonisti del loro apprendimento. La possibilità per i docenti di dedicare tempo e cura alle relazioni con gli studenti, aiutandoli e supportandoli anche nei momenti di difficoltà, non radi purtroppo negli ultimi anni, anche a causa degli effetti psico-sociali della pandemia soprattutto sui giovani, è certamente uno dei maggiori punti di forza dell’Ateneo. Questo scambio fra docenti e studenti stimola un confronto dialogico che nutre il pensiero e la conoscenza e genera fondamentali processi di socializzazione e produzione di soggettività.

La grande attenzione agli studenti della nostra università è poi confermata e rintracciabile nello sviluppo degli eccellenti servizi a favore del diritto allo studio, vero pilastro della comunità universitaria: dal counseling psicologico allo sportello per disturbi specifici dell’apprendimento, dalla presenza del garante degli studenti alle borse di studio e altro ancora.

Nell’Ateneo la valorizzazione del capitale umano, declinato sia sul versante dei docenti sia sul versante degli operatori tecnico-amministrativi, non è solo uno slogan: esso incarna piuttosto una concreta possibilità che si afferma sempre più con il passare del tempo restituendo l’immagine di una comunità che insieme persegue obiettivi e valori.

In conclusione Credo che la consapevolezza di essere parte quindi di un progetto, su di un piccolo territorio, dove la forte connotazione dell’Università di San Marino riflette il grande cambiamento che si sta accingendo a compiere proprio ora in cui la Repubblica si apre concretamente al mondo nel stringere un Accordo di Associazione con l’Unione Europea, sia uno degli elementi basilari del nostro sviluppo educativo.  Auspico quindi che il piano venga approvato dall’Aula Consiliare.