Signor Presidente, Gentili Ospiti, Cari Amici,
Consentitemi di rivolgere un cordiale benvenuto a Sua Eccellenza Alessandro Cardelli, ed un sentito ringraziamento per la sua presenza al Congresso Generale del Partito che ci onora immensamente.
Ci stiamo avviando alla conclusione di questo Congresso, che si svolge in un momento particolarmente delicato della vita del Paese; sia per la sempre più preoccupante situazione legata al virus Covid 19, sia per la già delicata situazione economico-finanziaria del Paese, ulteriormente aggravata da questa emergenza sanitaria a livello mondiale.
Sono molto orgoglioso ed anche un po’ commosso nel rivolgermi nuovamente a questa platea in replica, una platea numerosa che ha seguito il XXI Congresso Generale della Democrazia Cristiana in maniera attenta e responsabile.
Sono particolarmente soddisfatto della partecipazione e del contributo che tutti voi avete voluto dare a questa assise, e ringrazio i numerosi delegati per gli interventi, ricchi di contenuti e proposte; non è mancato anche qualche rilievo critico, ma penso che questo sia un segno tangibile della vitalità del nostro partito.
Nei numerosi interventi dei delegati che si sono svolti in questi giorni, ho apprezzato sia chi ha voluto rivolgermi ringraziamenti per l’operato e per la linea politica che ho condotto in questi 3 anni di guida alla Segreteria del Partito, sia chi mi ha fatto riflettere sugli aspetti più critici, se di criticità si può parlare; non voglio replicare in quanto anche le critiche possono essere costruttive e fanno parte della dialettica interna di un partito vivo come il nostro, ma ritengo che se oggi siamo tornati alla guida del Paese, se oggi siamo tornati ad essere il Partito di Maggioranza relativa con il 33,4% dei consensi, è anche grazie a voi, perché c’è stato un grande lavoro di squadra, un impegno comune di tutti i nostri aderenti.
Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto insieme in questi anni, abbiamo sentito tutti la necessità di una politica diversa, sana, al servizio del Paese e dei suoi cittadini che chiedono risposte concrete ai problemi reali; ma il nostro lavoro non finisce qui… abbiamo la responsabilità di restituire a tutti i cittadini, giovani e vecchi, il diritto al futuro, senza dimenticare mai la fedeltà ai nostri ideali.
Non abbandoniamo i nostri principi fondanti che ci hanno da sempre fatto da faro nelle scelte strategiche, le nostre radici, la nostra appartenenza, la nostra identità, la nostra anima popolare e cristiana, che dobbiamo salvaguardare.
Custodiamo questi tesori anche per gli anni che verranno, tesori che caratterizzano la Democrazia Cristiana da altre 70 anni.
Cari amici,
una cosa è emersa in maniera forte da tutti gli interventi, la voglia da parte dei democratici cristiani di riportare la persona al centro del fare politica; come ha detto anche questa mattina nel suo intervento Pasquale, mettere l’uomo al centro del nostro progetto politico, è importante, significa essere attenti ai bisogni specifici nella loro diversità, occupandosi veramente di tutti! Riflettiamo su questo, perché molto spesso parliamo di valori, di un immenso patrimonio di ideali, quali la solidarietà, la sammarinesità, l’amicizia, l’onestà, la correttezza, la lealtà, la coerenza, l’umanità, valori che fanno parte del nostro grande tesoro e sono nel nostro DNA.
Il nostro obiettivo sarà pertanto di concretizzare la nostra azione politica, e tradurre in azioni, pratiche, al servizio della persona, e fare in modo che appartengano alla collettività sammarinese, perché in questo modo faremo il bene di questa piccola comunità.
Ritroviamo l’orgoglio, cari amici, di appartenere a un grande Partito popolare, a un Partito radicato nella comunità sammarinese e che trae da essa, dalla gente, la sua linfa vitale; un Partito che è legato alla dottrina sociale della Chiesa, un Partito che trae da essa lo spunto, la forza per andare avanti, dobbiamo ricordarci che tutto il nostro progetto politico deve basarsi su questi grandi valori che purtroppo qualche volta abbiamo dimenticato.
Una breve riflessione politica…oggi San Marino ha la necessità di stabilità e governabilità, lo abbiamo sentito in vari interventi, i giovani, le imprese, la gente non possono più accettare la politica del rinvio, le non decisioni, le situazioni di stallo, perché potrebbero ingenerare nel Paese un meccanismo perverso che è quello della perdita di fiducia della gente nella classe politica.
Per questo, senza nascondere le diversità e gli elementi di discussione che ci sono stati e che ci saranno, riconfermiamo la validità del rapporto di collaborazione che vi è fra tutte le forze politiche che compongono la Coalizione di Governo (PDCS – RETE -Domani-Motus Liberi – NPR).
Questa intesa non è stato altro che il risultato di un dialogo e di una condivisione che ha permesso a forze politiche diverse, di trovare un elemento di unità tra di loro, di mettersi insieme per il Paese, in un momento in cui la coalizione Adesso.sm aveva perso di vista il bene comune, il bene dei suoi cittadini.
Per questo l’attuale maggioranza ha voluto concretamente e prioritariamente riportare la politica al servizio del Paese in un momento in cui il cambiamento era assolutamente indispensabile. Allo stesso modo importante è mantenere un dialogo ed un confronto con l’opposizione specialmente sui grandi temi come le istituzioni, l’economia, le tematiche internazionali e le riforme.
In conclusione mi sembra doveroso fare alcuni ringraziamenti, prima di tutto al Presidente del Congresso Pasquale Valentini che ha condotto, assieme al vice presidente e la segreteria del congresso, in maniera impeccabile e corretta questa assise Congressuale e mi è stato molto vicino nella fase di preparazione di questo congresso.
Ringrazio tutte le forze politiche e le associazioni di categoria che hanno partecipato od hanno fatto pervenire un loro messaggio di saluto, fornendo interessanti spunti di riflessione per il dibattito.
Un ringraziamento particolare va anche ai qualificati ospiti che nonostante le difficoltà legate al covid 19, hanno voluto testimoniare la loro vicinanza al nostro Partito con la partecipazione al nostro Congresso: Raffaele Bonanni, Mario Mauro, Elia Rossi; un ringraziamento ai tanti Amici, che per le difficoltà legate all’emergenza sanitaria non potendo partecipare di persona, hanno fatto pervenire importanti messaggi, voglio ricordarne alcuni il messaggio del Presidente del PPE Donald Tusk , del Segretario Generale del PPE Antonio Lopez Isturiz, dell’amico Antonio Tajani vice presidente del PPE, il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’amico Massimo Bulbi consigliere Regionale Emilia Romagna, ed altri amici che hanno fatto pervenire il loro messaggio augurale per il congresso.
Queste gradite presenze o graditi messaggi dimostrano i legami, le amicizie e i rapporti che il nostro Partito ha avuto ed ha, da oltre 70 anni di impegno politico serio, coerente e costruttivo negli organismi internazionali e nei rapporti politici con realtà esterne e noi.
Ringrazio tutti i coordinatori dei gruppi di lavoro, Segretari di Stato, il Capogruppo Francesco Mussoni, i Consiglieri e gli amici ed amiche che hanno lavorato per elaborare le tesine congressuali, fornendo numerosi spunti di riflessione ed analisi per il dibattito; un ringraziamento agli amici ed amiche che hanno fatto parte delle varie commissioni congressuali, un ringraziamento particolare a tutto lo staff organizzativo del Congresso, Lucia, Serena, Gabriele, Marina, Lorenzo, Antonio, Laura, Aida, i ragazzi del Movimento Giovanile, all’ufficio stampa del congresso, ed ai tanti amici ed amiche che hanno collaborato con la Segreteria del Partito per organizzare al meglio questo importante evento.
Ringrazio anche tutti gli organi di informazione e stampa per il lavoro svolto e per aver seguito questo Congresso con grande attenzione e grande professionalità.
L’ultimo ringraziamento, ma non per importanza, molto sentito ed affettuoso è a tutti voi delegati, che siete stati il cuore e l’anima di questo Congresso; la vostra attenzione, il vostro contributo, le vostre idee e le vostre proposte, anche le vostre critiche, hanno dato una bella immagine a questa assise, che è quella di un Partito vivo, dinamico, forte in grado di affrontare il futuro e di garantire delle certezze a questo Paese!
questa è una cosa importante! grazie delegati!
Nell’accingermi a concludere, vorrei condividere con voi un’ultima riflessione:
la Democrazia Cristiana oggi è l’unico partito a San Marino che non ha MAI cambiato il nome, il simbolo e la bandiera, e di questo ne siamo fieri!!
Vi siete mai chiesti il perché?
Perché anche dopo oltre 70 anni di attività nel Paese, abbiamo ancora un progetto ideale e politico di grande attualità capace di dare prospettive future; come fra l’altro ci ha ricordato calorosamente questa mattina, forse anche con un pizzico di invidia, l’amico Mario Mauro e Elia Rossi – tenetevi stretta la Democrazia Cristiana che è un patrimonio da non disperdere, come invece purtroppo è avvenuto in molte realtà esterne alla nostra.
Questo ritengo sia un bellissimo messaggio per noi e un monito a tutti coloro che gridavano che dovevamo cambiare il nome e il simbolo perché non più attuale e teorizzavano la disfatta della Democrazia Cristiana.
Cari amici, andiamo fieri dei nostri padri fondatori, che ci hanno lasciato quel grande patrimonio di saggezza, di valori, di idealità, di appartenenza, di senso dello Stato che fa parte della grande tradizione dei democratici cristiani sammarinesi.
Vi sono grato per i suggerimenti che ho colto nei numerosi interventi durante il dibattito di questi giorni, proposte, che qualora verrò riconfermato Segretario del Partito, cercherò di attuare, perché il Partito Democratico Cristiano, al suo interno, continui ad essere il centro propulsore di iniziative, di confronto, di dialogo, di elaborazione, e, se è necessario anche di discussione; cercherò di attuarlo nonostante i vari aggettivi che mi hanno etichettato come sanguigno, rude, arrogante…. non so se me ne è sfuggito qualcuno, ma vi assicuro la mia azione ed il mio agire sono sempre stati guidati dal grande amore per questo Paese e questo Partito.
Mi impegnerò affinché le Sezioni, il Consiglio Centrale, la Direzione, il Gruppo Consigliare, siano maggiormente coinvolti e informati; ed allo stesso tempo mi adopererò perché tutte le decisioni siano condivise, sostenute e discusse nel Paese.
Ma non dimentichiamo come democratici cristiani e come aderenti al partito, che oltre ad essere impegnati negli organismi del Partito, dobbiamo anche uscire dalle sedi del partito, dobbiamo avere il coraggio di riprendere quegli spazi nella società civile, NON per etichettarli o conquistarli, ma per condividere le nostre idee.
Come democratici cristiani, dobbiamo ritrovare la voglia di fare politica anche in tanti altri ambiti, che non per minor importanza ho tralasciato, come il mondo dello sport e dell’associazionismo, testimoniando e portando in quei luoghi le nostre idee e le nostre proposte.
Come evidenziava proprio ieri il presidente di questo Congresso, Pasquale Valentini, alcuni delegati hanno usato nei loro interventi la parola “dobbiamo” … e questo sta a testimoniare che molte cose sono ancora da fare; è vero!!
Tante sono le cose da fare, ma le vogliamo mettere in pratica insieme a voi!
Rimaniamo uniti, stateci vicino, criticateci, come avete fatto in alcune occasioni, anche in questi giorni, ma lavoriamo tutti insieme per un partito unito, un partito di amici, un partito che deve continuare ad essere forte e protagonista nel futuro di questo Paese.
Viva la Democrazia Cristiana, Viva San Marino.