Tre appuntamenti per preparare il Paese alle grandi sfide che lo attendono nei prossimi mesi. Tre momenti per rafforzare l’azione e dare nuovo impulso alle attività del Pdcs. A San Marino, dopo la pausa estiva, la politica sarà di nuovo protagonista grazie alle manifestazioni promosse dalla Dc nel segno di un rinnovato clima di confronto con l’intera cittadinanza e di un impegno concreto dopo i mesi difficili del lockdown. Si parte con la tradizionale Festa dell’Amicizia (21-22-23 agosto), in piazza Bertoldi a Serravalle: un momento di incontro, convivialità e divertimento per i tanti amici del Pdcs, i giovani e le famiglie, ma anche, come sempre, un’occasione importante per riflettere sui grandi temi della politica. “La prima serata – spiega il segretario del Pdcs, Gian Carlo Venturini – sarà focalizzata principalmente sul partito, con la cena del tesseramento che si sarebbe dovuta svolgere nel mese di marzo. Il filo conduttore delle serate successive sarà invece la politica. Affronteremo infatti due argomenti importanti e oserei direi quasi vitali per il futuro di San Marino. Il primo tema sarà legato al ‘Progetto Paese’, l’agenda di interventi e riforme non più procrastinabili che fanno parte dell’agenda e del programma di Governo. Abbiamo deciso di coinvolgere le forze politiche del Consiglio Grande e Generale, proprio perché riteniamo che occorra accelerare e intensificare il confronto, mettendo da parte le divergenze e le questioni di bandiera. Interi comparti del nostro sistema economico e sociale richiedono a gran voce interventi rapidi e risolutivi per potersi mettere alle spalle gli effetti della pandemia e guardare con maggiore ottimismo al futuro: noi dovremo essere in grado di fornire in tempi celeri queste risposte in un’ottica lungimirante che tenga conto delle risorse limitate di cui disponiamo. “La seconda serata – prosegue Venturini – verterà invece attorno all’asse San Marino – Italia – Europa. Com’è noto, il nostro Paese sta stringendo i tempi per dare finalmente concretezza all’accordo di associazione con l’Ue. Un accordo che ci permetterà di potenziare la crescita economica, sociale e culturale del Paese. In questo contesto le relazioni internazionali che il Pdcs – in qualità di membro osservatore del Ppe dal 1993 e di membro effettivo dell’IDC – è stato capace di intrecciare in questi anni giocheranno un ruolo decisivo. A tal proposito, abbiamo già chiesto un incontro ufficiale con Donald Tusk, Presidente del Partito Popolare Europeo: auspichiamo che possa essere l’occasione per trovare nuovi punti di incontro utili al perfezionamento dell’accordo di associazione ma anche per confrontarci sul ruolo di San Marino e del Pdcs nel contesto europeo”.
Il secondo appuntamento in agenda è il Congresso Generale dei Giovani Democratico Cristiani di San Marino (19 settembre), unico movimento giovanile operativo nel territorio sammarinese e che vanta una sua rappresentanza in Parlamento con i consiglieri Alice Mina e Lorenzo Bugli. “Il Congresso di settembre – spiega il presidente dei GdC, Lorenzo Bugli – rappresenterà in un certo senso il traguardo finale di un percorso di rinnovamento intrapreso ormai tre anni e che, al momento, ci ha portato a triplicare gli iscritti effettivi. Tre sono le linee di azione che ci hanno contraddistinto fino ad oggi e che dovranno essere la nostra bussola anche in futuro: formazione, partecipazione – anche attraverso proposte e progetti di legge concreti, tra cui l’ultimo riguardante il reato di ‘revengeporn’ – e rapporti internazionali: non dimentichiamo, infatti, che i GdC sono i tra i membri fondatori del Giovanile dell’IDC ed observermember dell’EDS”.
Ultima tappa il 23-24-25 ottobre con il tradizionale Congresso Generale del Pdcs, che quest’anno assumerà un significato del tutto particolare alla luce della grande stagione delle riforme ormai alle porte. “Non sarà – anticipa il segretario Gian Carlo Venturini – un mero esercizio di rinnovo delle cariche, ma un Congresso programmatico che, riunendo attorno al tavolo tutte le anime del partito, si porrà come obiettivo la stesura di un’agenda di interventi chiari e definiti per una incisiva e rinnovata azione politica del Governo. Dopo i mesi difficili del Covid-19, il partito avrà la possibilità di riunirsi e di misurarsi su temi cruciali per il futuro della Repubblica. Un lavoro corale che dovrà sfociare nell’elaborazione di un documento programmatico. Sarà l’occasione per riaffermare in maniera decisa il ruolo del Pdcs all’interno dell’attuale maggioranza. Un ruolo forte, autorevole e di comprovata esperienza, basato però allo stesso tempo sull’ascolto e il confronto. Le sfide che ci attendono nei prossimi mesi sono sfide epocali e pertanto non potremo e non dovremo farci trovare impreparati. Il Congresso di ottobre rafforzerà e delineerà l’agire politico del Pdcs, affinché il partito possa consolidare la propria azione ed essere pronto a recepire le istanze che continuano ad arrivare dalle parti sociali ed economiche del nostro Paese. Un Congresso che, tra l’altro, vedrà la presenza – come da tradizione – di grandi ospiti, chiamati a dialogare con la politica sammarinese e a dare il loro contributo su argomenti che coinvolgono da vicino il nostro Paese. Siamo alla vigilia di una stagione storica per la Repubblica di San Marino: il Pdcs, con impegno, responsabilità e lungimiranza, forte nel mandato parlamentare ricevuto dai propri elettori, raccoglie le sfide del futuro”.