Durante la Conferenza Programmatica 2018, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese, grazie al confronto con i partecipanti ai lavori del gruppo IL FUTURO E’ DI TUTTI, ha potuto confermare ed approfondire tematiche seguenti, che detteranno l’agenda politica del Partito per quanto riguarda i provvedimenti in ambito sociale, di tutela della famiglia e di promozione della dignità della crescita integrale della persona.
Le questioni considerate più urgenti, in particolare in un tempo di crisi progressiva del tessuto sociale, resa ancora più difficile dalle difficoltà economiche sempre crescenti, sono state quelle riguardanti la definizione di strumenti normativi a tutela della famiglia, che interessassero conciliazione famiglia-lavoro, incentivi per famiglie a basso reddito, estensione degli assegni familiari durante la gestazione, rafforzamento dei congedi parentali, snellimento delle procedure di adozione e sostegno alla maternità soprattutto nelle situazioni più difficili. Un lavoro che il PDCS sta portando avanti, insieme a tutte le realtà sociali che hanno a cuore queste istanze, e che a breve si concretizzerà offrendo nuove e maggiori opportunità per le famiglie sammarinesi.
Il gruppo, inoltre, ha tenuto alta la tensione sulla questione del divieto della pratica di surrogazione di maternità, rispetto alla quale il PDCS aveva già presentato un Ordine del Giorno il 30/01/2017, approvato il 24/02/2017 che dava mandato di definire un Progetto di Legge che vietasse tale pratica entro ottobre 2017, ma mai realizzato. La questione riproposta in una Istanza d’Arengo da varie Associazioni cattoliche, ha avuto come risultato un altro Ordine del Giorno approvato il 18/09/2018, che dà nuovamente mandato di stendere un progetto di legge entro fine di quest’anno. Se ciò non accadesse, il PDCS presenterà direttamente tale testo da sottoporre all’approvazione del Consiglio Grande e Generale.
Altri significativi interventi sono stati proposti per valorizzare la condizione di vita degli anziani anche attraverso il recupero delle professionalità e la trasmissione delle competenze intergenerazionali, e per l’attuazione della normativa sulla disabilità in ambito lavorativo e scolastico, con la volontà di proseguire nello studio di un progetto che permetta la massima autonomia di vita delle persone con disabilità, anche in mancanza dei genitori, costituendo un ambiente quanto più simile a quello di una comunità familiare e realizzando un’Area Disabilità presso l’ISS.
Durante l’incontro del gruppo di lavoro, inoltre, sono state sollevate obiezioni rispetto al Progetto di Legge sulle Unioni Civili, recentemente approvato. A ragione, infatti, si è ritenuto che esso non dia risposte adeguate alle richieste dei conviventi, avendo di fatto creato in modo semplicistico un “matrimonio di serie B” accessibile alle coppie dello stesso sesso, piuttosto che trovare strumenti normativi specifici per questo tipo di convivenze. Pertanto permangono numerose perplessità sugli effetti che potrà produrre l’applicazione di tale normativa e, anche in considerazione di questo, il PDCS valuterà se riproporre il PdL sulle Convivenze, che il Partito stata già da tempo elaborando, con l’obiettivo di dare strumenti utili a regolare diritti e doveri reciproci tra i conviventi in ambito sanitario, previdenziale, lavorativo, di mantenimento, di soggiorno e abitativo, senza modificare l’attuale disciplina sulle adozioni.
L’attenzione del gruppo è stata rivolta anche alla normativa per disciplinare gli interventi per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo, di cui il nostro Paese deve ancora dotarsi, per promuovere la cultura della legalità, il rispetto della diversità e l’educazione, con particolare attenzione al cyber-bullismo sui social network.
In ambito più strettamente sanitario, due questioni hanno suscitato maggiore approvazione: da un lato la predisposizione di una normativa per la regolamentazione donazione di organi, di sangue e di midollo, armonizzandola a quella internazionale, quale pratia di solidarietà di grande valore umano; dall’altro, la riflessione sul tema del testamento biologico, per rafforzare l’alleanza tra medico e paziente nelle terapie, al fine di evitare il rischio di accanimento terapeutico, abbandono terapeutico o eutanasia, nelle situazioni di fine vita, in base al criterio etico della proporzionalità tra terapia ed effetto sul paziente.
Proprio dai membri delle Associazioni presenti all’incontro è sorta con grande forza la richiesta di una maggiore considerazione della presenza dell’associazionismo e del terzo settore per promuoverne l’operato sul territorio, revisionando l’attuale normativa per aumentare le sinergie tra il mondo del volontariato, l’Istituto Sicurezza Sociale, la Pubblica Amministrazione e riformando la normativa sulle cooperative sociali.
San Marino, 10 dicembre 2018
Il Gruppo di Lavoro Famiglia e Sociale