GDC sempre all’opera

10/06/2020

I Giovani Democratico Cristiani riaprono i battenti? Al contrario, non si sono mai fermati. Durante il Lockdown hanno riorganizzato le loro priorità rimandando il XVII Congresso previsto per fine febbraio, l’apertura della scuola di formazione politica e i tanti incontri programmati in Europa.

Questo periodo, però, non ha spento la fiamma della passione politica che lega i giovani e li spinge sempre a fare qualcosa per il Paese, in primis aiutando i Consiglieri amici con emendamenti e proposte inerenti i decreti, in secondo luogo progettando e sviluppando diverse idee inerenti il turismo e le fasce deboli del paese ovvero anziani, giovani e donne.

I giovani, come li definiscono alcuni giornali, rientrano  tra gli sconfitti del Covid-19, sono coloro che rivedranno la normalità della vita scolastica e universitaria per ultimi, e che dovranno arrancare ancor di più per trovare un lavoro, in un mercato già complesso prima del virus e che già lasciava pochi spazi.

Per questo i GDC hanno deciso di non fermare la loro attività lavorativa e hanno mantenuto saldo il loro entusiasmo dell’appartenere ad un popolo e in quanto tale contribuire per migliorarne le condizioni.

In questi mesi i GDC assieme ai consiglieri e referenti Alice Mina e Lorenzo Bugli, si sono concentrati nello sviluppare assieme a tanti operatori del settore una vera e propria Agenda programmatica del Turismo che si svilupperà nel breve, medio e nel lungo periodo. Questa agenda è stata discussa e lasciata al Segretario Federico Pedini Amati il quale sta già programmando diversi incontri. Quest’agenda è composta da oltre 30 pagine progettuali che partono da un’analisi portante, ovvero il riconoscere che il Turismo è uno dei pilastri fondanti dell’economia del nostro Paese. Il turismo per la nostra Repubblica, infatti, è una delle principali fonti di reddito e, secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, dovrà rappresentare circa il 25% del PIL nazionale.

Un altro aspetto fondamentale sul quale si sono concentrati è la protezione delle fasce deboli grazie a due progetti di legge, strutturati assieme a diversi amici iscritti al giovanile.

Il primo è inerente il riconoscimento della figura lavorativa del caregiver famigliare, al quale stanno lavorando un team coordinato di esperti giuridici, economici e sociali, che attraverso l’analisi dei dati stanno preparando una relazione dettagliata sugli scopi di questa proposta di legge e sui benefici che porterà.

Tra i più importanti si elenca l’abbattimento della disoccupazione femminile incentivando l’assunzione di questa figura lavorativa sia con un progetto professionalizzante sia tramite la rimodulazione dei permessi lavorativi. Ma non si parla solo di disoccupazione femminile, verrà tutelata anche quella giovanile e gli scopi principali saranno quelli di combattere il lavoro nero e inserire il primo dei tanti tasselli che compongono la Silver Economy.

Il secondo progetto di legge è inerente il riconoscimento penale del reato di Revenge Porn dove, attraverso vari incontri con il consigliere Francesca Civerchia e la Gendarmeria, si è riusciti ad imbastire un progetto di legge sulla violenza di genere, grazie al riscontro dei dati e prendendo spunto dalle leggi vigenti del Codice Rosso in Italia. Questo permetterà di fare un primo passo per debellare questo fenomeno.

Oltre a questi progetti di legge i GDC riprenderanno i lavori all’interno degli organismi internazionali del PPE, EDS, IDC-CDI con i quali è stato possibile organizzare anche l’incontro al quale ha partecipato il Presidente del Partito nonché Segretario di Stato Luca Beccari.

Sarà prevista inoltre la ripresa a breve della Scuola di Formazione Politica con al centro la riflessione posta al meeting dal professor Zamagni sulla “resilienza trasformativa” ovvero su come trasformare la nostra società nell’epoca del post pandemia.