Il 2013 è l’anno in cui ricorre il 65° anniversario dalla fondazione del Partito Democratico Cristiano Sammarinese e noi Giovani DC
vogliamo esprimere un pensiero e formulare una riflessione. Sessantacinque anni di storia fatta di Donne, Uomini, Idee ed Azioni sono un’eredità importante che i padri fondatori della DC lasciano a noi nuove generazioni. La sua storia è cresciuta, portando con sé le tradizioni e i principi che da sempre ci contraddistinguono e che non possono andare perduti.
L’esperienza di coloro che diedero vita alla Democrazia Cristiana ci deve accompagnare nel nostro percorso di crescita e formazione; un’esperienza fatta di rispetto della dignità della persona, della tutela della famiglia, di difesa della libertà e di ricerca del bene comune. Noi siamo chiamati a dare nuova voce a questa grande eredità e a questi valori che sono riferimento irrinunciabile per la nostra azione di democristiani.
Noi, orgogliosi dell’appartenenza a questo Partito, non possiamo tradire quelli che sono i principi cardine dell’agire politico. Anzi, abbiamo il dovere di riscoprire quegli ideali e quei valori di responsabilità, uguaglianza, libertà, giustizia, solidarietà e concordia cittadina, che hanno fatto della Democrazia Cristiana un grande partito, nella comune volontà di compiere con determinazione il percorso di rigenerazione di cui profondamente necessita il nostro Paese.
Siamo convinti che noi tutti, giovani e meno giovani possiamo contribuire a riformare il modo di concepire la politica attraverso lo sviluppo di una coscienza civica, onesta e concreta, trasmettendo l’idea dell’impegno come valore in sé nella convinzione che è possibile cambiare le cose chiedendoci non cosa i politici possono fare per noi, ma cosa noi stessi possiamo fare in prima persona. È su queste fondamenta e attraverso l’elaborazione di progetti concreti che possiamo davvero procedere alla ricostruzione dell’intero sistema Paese e al rilancio economico di San Marino. In questo noi giovani possiamo e dobbiamo esserne i protagonisti.
Il nostro Partito deve oggi maturare quella capacità di far prevalere sulle diversità, una volontà comune di sintesi, d’azione e di unità senza mai dimenticare le sue radici e le sue origini e senza mai chiudersi alle sfide che l’ambiente esterno le presenta. Il Paese, soprattutto in una fase così complessa e delicata come quella che stiamo attraversando, ha bisogno di sentire che la Democrazia Cristiana è presente e che da essa arriva la capacità di governare in modo determinato e propositivo, perché solo un’identità forte costruisce futuro e solo così possiamo davvero segnare la storia.
Giovani Democratico Cristiani