Grazie Eccellenze;
Colleghi Consiglieri;
personalmente ritengo questa istanza un segno di civiltà, perché agire, quindi disciplinare un tema come quello trattato, appunto nell’istanza relativa al DOPO DI NOI significa definire preventivamente quindi con lungimiranza politica, le misure di assistenza, cura e protezione relative alle persone con disabilità grave – o meglio con abilità diverse come amo dire io – prive appunto del sostegno familiare in quanto mancanti di entrambi i genitori o perché gli stessi non sono in grado di fornire un adeguato sostegno genitoriale, nonché in vista del venir meno del sostegno familiare stesso.
Infatti, la preoccupazione principale dei familiari, soprattutto dal punto di vista psicologico, di una persona con abilità diverse è costituita dal pericolo che essa possa rimanere sola, per cui senza punti di riferimento, priva di risorse, non solo economiche ma anche e soprattutto affettive, nel momento in cui verrà meno il loro sostegno.
Proprio per questo, penso che un progetto relativo al dopo di noi non possa prescindere dal DURANTE NOI in quanto è possibile pianificare, IL DOVE IL COME e CON CHI STARA’ !!!
Va affrontato il prima possibile il tema relativo ad una loro eventuale vita autonoma, nonché ad una loro eventuale emancipazione dalla famiglia, al fine di programmare il loro futuro.
AL CONTEMPO PERO’ è necessario quindi porre in essere interventi preventivi volti al supporto di tutti i componenti della famiglia, con uno sguardo attento nei confronti delle forme più innovative di progettazione del dopo di noi, quali ad esempio la residenzialità protetta – strumenti giuridici e finanziari che possono concorrere nella determinazione di un quadro di tutela e di un sereno futuro.
Credo quindi Eccellenze, che la Delibera del 22 Febbraio 2021 n.19 che prevede la costruzione del gruppo di lavoro e coordinamento servizi disabilità, così come l’ODG presentato, vadano in questa direzione.
Grazie.