Elezioni parlamentari 2021 in Albania

23/04/2021

Il 25 aprile prossimo sarà una data cruciale per l’Albania. I cittadini saranno infatti chiamati alle une per rinnovare i 140 membri della monocamerale Assemblea del Popolo (il Parlamento albanese).

Un appuntamento importante, che si svolgerà in un contesto non certo semplice, con una pandemia in corso.

Dopo 8 anni al potere l’attuale premier Edi Rama, del Partito socialista albanese (PSSH), punta a diventare Primo Ministro per la terza volta consecutiva. Nelle ultime settimane, però, il principale gruppo d’opposizione, il Partito Democratico (PD) di Lulzim Basha, insieme al Movimento Socialista per l’Integrazione (LSI), hanno firmato un accordo pre-elettorale in base al quale le due liste di candidati saranno separate alle elezioni, ma coopereranno alla formazione di un Governo qualora dovessero rovesciare il Partito Socialista.

Abbiamo incontrato Imanuel Caushi (Partito Democratico; Vice segretario internazionale e uno dei responsabili della campagna di Belind Kellici alle elezioni del 2021. Ha studiato nel Regno Unito alla Queen Mary School of Law) al quale abbiamo chiesto di fare il punto sull’appuntamento elettorale ormai imminente.

A lui vanno un grande in bocca al lupo, la vicinanza e il supporto dei Giovani Democratico Cristiani di San Marino.

“In Albania – spiega Caushi – le elezioni generali del 2021 sono state accolte con entusiasmo senza precedenti tra la popolazione, ansiosa di vedere la fine dello status quo degli ultimi anni. Nel Partito Democratico d’Albania abbiamo concentrato l’intera campagna sulla costruzione di un programma che copra tutti i settori importanti della società, come l’istruzione, l’occupazione, l’integrazione nell’UE e l’immigrazione giovanile. Abbiamo deciso di essere vicini alle persone in tutte le aree del paese – bussando alle loro porte, ascoltando ciò che hanno da dire e costruendo il nostro futuro governo sulla base dei bisogni delle persone. È particolarmente emozionante per noi vedere l’elevato coinvolgimento dei giovani in questa campagna, perché la vediamo come un segno di grande speranza per il futuro e per ciò che abbiamo da offrire”.