Ecco perché il debito estero non è stato un errore

25/04/2023

Mi accodo a chi è intervenuto prima di me e probabilmente è necessario replicare a chi ancora in quest’Aula cerca di difendere questioni non difendibili. Mi riferisco alla materia del debito estero. Ieri si è parlato di un “errore del debito estero”. Porto qui una decina di argomentazioni per chiarire alla cittadinanza perché il debito estero non è stato un errore.

  1. Nel 2020, gli istituti bancari sammarinesi non erano in grado di prestare neanche temporaneamente 50 mln di euro per far fronte alle esigenze pubbliche.
  2. La decisione di diversificare le fonti di finanziamento è stata accelerata proprio dal contesto pandemico del 2020, quando tutti gli Stati si indebitavano per far fronte all’emergenza.
  3. Il mercato internazionale ha premiato la collocazione dei titoli di debito pubblico sammarinese, riconoscendo un tasso di interesse adeguato al rischio di investimento.
  4. La liquidità dello Stato al 31 dicembre 2019 registrava saldi molto bassi, minimi storici di circa 40 mln di euro.
  5. Mettere in sicurezza i conti pubblici significava necessariamente disporre di liquidità adeguata per far fronte a spese correnti e imprevisti.
  6. Il FMI ha riconosciuto la bontà dell’operazione.
  7. Nel quadriennio 2016-2019, il disavanzo tra entrate pubbliche e uscite aveva accumulato un deficit di 148 mln di euro.
  8. Senza il ricorso al finanziamento estero, c’era il rischio di default finanziario dello Stato.
  9. C’è stato un Ordine del giorno, il 2 giugno 2020, sottoscritto da tutti i partiti, inclusi Rf e Libera, che impegnava il Congresso ad attivare tutte le attività necessarie per il reperimento di un finanziamento estero.