CGG – intervento Mariella Mularoni su nomina Presidente Banca Centrale

10/05/2018

Grazie Eccellenza, Colleghi Consiglieri, ho ascoltato il riferimento del segretario Celli sul confronto effettuato con le opposizioni in Commissione Finanze, percorso all’apparenza trasparente e chiaro, che ha portato la maggioranza a presentare il profilo dell’Avvocato Catia Tomasetti, senza però motivare la scelta tra i due candidati uditi in Commissione.

Non voglio entrare nel merito della persona scelta dalla maggioranza e del profilo che mi sembra di tutto rispetto; mi fa molto piacere che sia stata indicata una donna a ricoprire un ruolo di così grande prestigio e colgo l’occasione per augurare buon lavoro, ma lasciatemi fare qualche breve riflessione.

Innanzitutto ancora una volta si è persa un’occasione per nominare una professionalità sammarinese; non abbiamo forse all’interno di Banca Centrale o in Repubblica professionisti che possano vantare gli stessi requisiti, senza ricorrere continuamente all’esterno con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti?

O forse sono profili imposti da qualche personaggio esterno? Oggi questa nomina si inserisce in un momento molto delicato….

Lo stesso Grais nella lettera di dimissioni presentata lo scorso settembre aveva manifestato la sua opposizione verso le scelte finanziarie del Governo.

E lo aveva dichiarato affermando che non vi erano più le condizioni per condividere i provvedimenti del Governo adottati, non in linea con gli obiettivi che gli erano stati affidati al momento dell’assunzione dell’incarico ai vertici di BCSM, ma non solo, parlava anche di divergenze nella visione della “policy”, “incapacità da parte sua di appoggiarne i cambiamenti”; lo stesso Capuano solamente dopo un mese dalla sua nomina, aveva dichiarato che “non intravvedeva una chiara volontà di affrontare i problemi del sistema nel modo più corretto”….Alla luce di queste dichiarazioni perché non c’è stata la volontà di affrontare i problemi del sistema?

Le accuse rivolte al Governo sono gravissime e non possiamo oggi fare finta di niente di fronte a scelte poco chiare che sono state fatte nell’ultimo anno e che hanno segnato il futuro di questo paese, e soprattutto non possiamo procedere senza la serenità che scelte di questo peso richiederebbero.

Siamo sicuri che anche in questo frangente la persona indicata rappresenta un elemento di discontinuità con il passato?

Abbiamo la certezza che anche per questa nomina non ci sia una regia esterna alla Repubblica?

Mi meraviglia questo continuo voler far finta di niente di fronte a quello che vediamo pubblicato oggi a stralci on-line, ma mi meraviglia di più il comportamento del Governo, ed i risolini isterici di qualche membro del Congresso, quando la situazione che viene descritta è gravissima e pone tanti dubbi!

Vi siete preoccupati di informare il candidato scelto di che cosa sta avvenendo in Banca Centrale e della situazione che si troverà ad affrontare appena sarà insediata?

Sarebbe più onesto avere il coraggio di dire che bisogna fare chiarezza prima di procedere se vogliamo essere credibili.

Non per ostacolare la nomina del Presidente di Banca Centrale, importantissima e che attendiamo ormai da mesi, ma mi chiedo come possiamo nominare un Presidente di una Banca che è oggetto di un’indagine giudiziaria facendo finta di niente!

Si parla di ingerenze, di pressioni……si riportano i nomi di quei personaggi che le forze di opposizione da 1 anno denunciano nei loro interventi, e voi volete continuare a forzare la mano??

Negli stralci pubblicati oggi si legge che la compravendita dei titoli “ risultava propedeutica ad operazioni nell’ambito delle quali Banca CIS regolava l’azzeramento di posizioni di clienti utilizzatori di crediti di cassa…..Okaue Chio (moglie di Siotto)…,Rosa Confuorti….Advantage Financial s.a., …..soggetti tra loro correlati,…..in considerazione della circostanza per cui detti titoli risultavano impegnati a garanzia delle posizioni dei predetti clienti, cosicchè la cessione dei titoli oggetto della compravendita in data 20.07.2017 a favore di Banca Centrale determinava, tra l’altro, il perseguimento di un concreto vantaggio economico dei clienti della Banca Cis – che intermediava l’operazione……”

Alla luce di quanto sta emergendo ribadiamo l’esigenza di appurare l’inesistenza di intrecci fra istituzioni e privati che possono continuare a condizionare le decisioni che riguardano il sistema finanziario e più in generale la tenuta del Paese.

Diversamente ritengo che non ci sia la serenità per affrontare la nomina del Presidente di Banca Centrale e tanto meno le sfide che il Paese dovrà affrontare.

Grazie