Alice Mina interviene sul Piano Vaccinale

21/01/2021

Eccellenze,

Colleghi Consiglieri,

I dati che il Segretario di Stato per la Sanità ci ha presentato dimostrano ancora una volta come il nostro Paese sia stato duramente colpito dal dilagare dell’emergenza Coronavirus e come il comparto sanitario in particolare sia stato messo sotto pressione da questa crisi.

Credo sia sufficiente guardare all’andamento del dato legato al tasso di mortalità negli ultimi due anni per comprendere l’impatto della pandemia sulla nostra piccola comunità.

2018, 244 decessi

2019, 251 decessi

2020, 345 decessi

Un aumento del 40% in due anni.

Ora siamo in una nuova fase, una fase che io definirei di “speranza concreta” per superare questa emergenza sanitaria, anche per la nostra Repubblica.

Tanti Paesi hanno già iniziato a vaccinare parte della loro popolazione supportati da campagne vaccinali massicce e capillari.

Il nostro Paese purtroppo sta registrando un ritardo; un ritardo che sono sicura potrà, anzi dovrà essere recuperato non appena riusciremo ad entrare in possesso delle dosi di vaccino a noi necessarie.

La Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale ha collaborato, fin dal mese di Agosto 2020, con il Ministero della Salute italiano proprio per garantire alla Repubblica di San Marino, pur non aderendo all’Unione Europea, l’inserimento nei protocolli di acquisizione di vaccini anti-SARS-CoV-2 organizzati dalla Commissione Europea.

Il nuovo memorandum tra Segreteria di Stato per la Sanità e Ministero della Salute sottoscritto formalmente in data 11 Gennaio 2021garantisce a San Marino la consegna, da parte italiana, di dosi di vaccino sufficienti per la vaccinazione di 25.000 residenti.

Questo, come ci dice la direzione Generale ISS, è frutto di una trattativa condotta in seno alla UE come deroga rispetto all’obbligo, per gli Stati aderenti, di non rivendere a terzi le dosi vaccinali prenotate e ricevute.

 Tra gli Stati membri e la Commissione Europea è infatti stato sottoscritto un accordo che affida alla Commissione Europea stessa l’esclusiva nel trattare con le case produttrici, per evitare che i paesi della UE intraprendano pratiche reciprocamente concorrenziali.

Grazie al memorandum, che segna un ulteriore momento di proficua collaborazione tra San Marino e Italia, dopo il precedente memorandum sottoscritto il 26 marzo 2020, anche la Repubblica di San Marino sarà ricompresa tra i paesi che beneficeranno delle negoziazioni intercorse.

E questo è un elemento che deve rassicurare noi tutti rispetto ai ritardi accumulati.

E’ chiaro che il monitoraggio relativo alla consegna deve essere costante proprio perché è nostro dovere dare risposte certe a tutto il personale sanitario, alle persone più vulnerabili e alla popolazione in generale, in quanto un reale vantaggio in termini di sanità pubblica si può ottenere solo attraverso una diffusa e capillare campagna vaccinale.

Come ci dice anche il Comitato di bioetica, la vaccinazione per il Covid-19 assume un’importanza fondamentale per la risoluzione della pandemia, poiché costituisce, ad oggi, l’unica risposta ad una patologia per la quale non sussistono ancora terapie e che sta riversando i suoi effetti devastanti in ogni ambito delle società.

Eppure, il vaccino per il Covid-19 è oggetto di notizie contrastanti e spesso infondate, che confondono i cittadini e rendono complicata la capacità di scelta.

Ecco perché la comunicazione riveste un ruolo centrale ed è quanto mai opportuno pianificare concretamente la campagna di informazione vaccinale che dovrà supportare l’intero percorso di vaccinazione, ricordandoci che vaccinare non vuol dire abbassare la guardia, allentare l’attenzione e le misure fino ad oggi adottate perché equivarrebbe a vanificare tutti i sacrifici fatti finora; una campagnaquindi strutturata, ben pianificata, che dia informazioni chiare affinchè gran parte della cittadinanza sia motivata a aderire volontariamente e consapevolmente.

La possibilità di accesso a tali informazioni, fornite in maniera trasparente, univoca, aggiornata, comprensibile a tutta la popolazione e condivisa con le Autorità competenti èil prerequisito necessario a suscitare e mantenere fra cittadino e istituzioni un clima di mutua fiducia.

Permettetemi un’ultima riflessione sull’aspetto economico di questa crisi.

La pandemia ha fatto precipitare l’economia globale in una crisi senza precedenti ed ha acuito le tante criticità di un sistema già debole e che rende oggi più critiche ed incerte le previsioni e gli scenari futuri di breve e medio periodo.

Il nostro impegno e la nostra partecipazione divengono quindi ancor più impegnativi e noi non dobbiamo in alcun modo perdere l’opportunità di aiutare il Paese ad affrontare le sfide che oggi si trova davanti.

Non possiamo non considerare il fatto che sempre più famiglie, a San Marino, si vedono costrette a chiedere aiuto alla Caritas per affrontare le spese quotidiane.

Diverse le richieste per il reddito minimo familiare.

Tanti i lavoratori, i piccoli commercianti e i lavoratori autonomi colpiti dagli effetti del Covid.

Ecco comprendiamo tutti quanto la situazione sia complessa e non possiamo che aspettarci una presa di coscienza seria di questi dati e cercare finalmente di convertire l’andamento della situazione.

Sono stati richiesti sforzi importanti a tanti operatori economici e non possiamo tardare ulteriormente a dare loro risposte e aiuti per riuscire a superare questo difficile momento.

E’ improcrastinabile l’introduzione di strumenti e interventi straordinari a sostegno delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese e di specifiche categorie economiche che sono particolarmente colpite dall’attuale momento.

Ritengo che sia un passaggio fondamentale se davvero vogliamo definirci politici responsabili.