Alice Mina interviene in merito al PdL sull’Informazione

27/02/2023

Grazie Eccellenze,

Giunge oggi in Aula il progetto di legge “Diritto dell’Informazione e dei Media” per il suo esame in seconda lettura; un progetto di grande rilevanza in quanto va ad interessare una delle tematiche che più coinvolgono la vita nella società di oggi.

Ringraziamento al relatore Lorenzo Bugli per la sua relazione. Esaustiva e dettagliata.

Ringraziamento al Segretario di Stato, al Presidente della Commissione e a tutti i Commissari per il lavoro svolto.

Ci tengo a sottolineare lo spirito di collaborazione e condivisione con cui si è sviluppato il lavoro in Commissione.

Come ho avuto modo di ribadire in sede di Commissione, l’informazione è una risorsa fondamentale per la società.

La libertà di informazione è il diritto dei cittadini di accedere a informazioni di interesse pubblico. È riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto umano fondamentale ed è tutelato costituzionalmente in molti Paesi.

La stessa relazione di maggioranza riconosce l’informazione come risorsa vitale, sinonimo di libertà. E di qui appunto la necessità di offrire una serie di interventi per garantire uno sviluppo armonioso e nel contempo regolamentato di un settore che supporta la trasparenza delle istituzioni e dei suoi processi culturali e di dibattito.

Negli ultimi vent’anni circa, molte cose sono cambiate nel sistema dell’informazione, e ogni cambiamento porta con sé nuove opportunità e nuovi rischi.

Ed è proprio in riferimento a ciò che si è posta l’esigenza di garantire una regolazione della materia che sia in grado non solo di precisare garanzie alla stessa per i cittadini, le istituzioni, i professionisti e le imprese, ma anche di assicurare uno sviluppo forte ed equilibrato del settore.

Le nuove tecnologie hanno posto nuove sfide al contesto dell’informazione.

Ai tradizionali mezzi di informazione, quali radio, televisione, giornali si sono aggiunti internet ed i social network.

Questo è uno degli aspetti più significativi e di maggiore impatto sulla nostra vita quotidiana e che caratterizza la società ‘’digitale’’, ma allo stesso tempo ci pone di fronte importanti interrogativi e soprattutto richiede che accanto alla quantità di informazioni vi sia la qualità delle stesse, la loro corretta interpretazione e la possibilità di verifica, in logica di massima trasparenza.

E quindi è giusto chiedersi fino a che punto l’informazione può spingersi. Oltre quale limite si verifica una lesione alla vita privata. Quali sono gli strumenti adottati per prevenire qualunque tipo di lesione.

Il progetto di legge è molto ampio e prende in considerazione l’editoria periodica e non, la radiotelevisione e l’audiovisivo, la rete e il digitale; ambiti che coinvolgono ed integrano l’attività informativa e comunicativa.

Nel testo ci si è così focalizzati inoltre sulla Consulta per l’Informazione e l’Autorità Garante dell’Informazione, sulla loro composizione e funzioni.

Nel testo troviamo aspetti che interessano i diritti fondamentali legati all’informazione e alla comunicazione e quindi diritto a ricevere e cercare informazioni; libertà di pensiero, di espressione come prerogativa inviolabile della dignità umana e garanzia democratica fondamentale; diritto di cronaca, di opinione e critica; libertà di ricerca scientifica e di espressione artistica; dell’insegnamento; ma anche diritto all’oblio; diritto di comunicare con altri in piena libertà e riservatezza.

Ci sono tanti aspetti che meritano attenzione e nel corso dell’esame del testo avremo modo di approfondirli insieme.