Alice Mina interviene in comma comunicazioni: l’intervento completo

26/08/2020

Grazie Eccellenza,

Anche io desidero fare qualche considerazione sulla notizia di qualche giorno fa in merito all’accoglimento da parte della Banca Centrale Europea della richiesta avanzata dalla Banca Centrale della Rep. di San Marino di beneficiare di una linea di liquidità precauzionale di importo massimo pari a 100 milioni di euro a supporto delle istituzioni finanziarie sammarinesi in presenza di possibili disfunzioni del mercato dovute al periodo emergenziale da COVID-19.

Come cita il comunicato stampa congiunto “tale accordo consolida la fattiva e fruttuosa collaborazione tra le banche centrali e contribuisce a supportare il sistema finanziario sammarinese nell’attuale contesto di mercato”.

Ecco io credo che tutti noi dovremmo accogliere con piena soddisfazione questa importante notizia e invece vi è sempre la tendenza a non dare il giusto valore alle circostanze positive che accadono per il Paese.

In un contesto internazionale ed europeo troppo spesso incerto, un atto di questo genere non era per nulla scontato.

Il lavoro che è stato condotto dalla Banca Centrale di San Marino, nel silenzio e senza annunci trionfalistici, ha portato a compimento un importante tassello a supporto del nostro sistema economico ed è attorno a queste circostanze che vorrei si vedesse quella unitarietà di cui spesso parliamo.

E’ vero non dobbiamo essere felici di indebitarci ma dobbiamo essere anche molto lucidi e trasparenti nel dire che il nostro Paese ha bisogno di aiuto, e se quell’aiuto arriva da Istituzioni come la BCE allora vuol dire che non siamo soli in questo percorso di ricostruzione.

E’ un percorso non facile, non semplice, vi saranno ostacoli ma se sapremo intraprendere le giuste strade e se saremo in grado di farlo dimostrando un minimo di coesione i risultati si vedranno e saranno per tutti noi, cittadini di questo Paese.

Come ha detto il Segretario Gatti: “Si tratta di un primo mattone nella costruzione di una San Marino capace di guardare al futuro con maggiore serenità”.

E io mi sento di concordare con questa affermazione; è chiaro che i passaggi che ci attendono sono tanti e non facili, ma le opportunità giuste ci sono, basta solo volerle coglierle e lavorare per portarle a compimento in maniera corretta.

Il merito di questo Governo? Aver permesso a Banca Centrale di lavorare senza interferenze e aver svolto un lavoro di contatto istituzionale costante.

Lavoro istituzionale e di relazioni a mio avviso fondamentale per rinsaldare un rapporto d’amicizia in particolare con la vicina Italia che non si è mai fermato.

I contatti avuti al Meeting per l’Amicizia fra i Popoli sono certamente importanti ma non dimentichiamo quanto avvenuto nelle ultime settimane:

-l’incontro tra i Segretari di Stato Canti, Lonfernini, Gatti, Beccari e Belluzzi e il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli;

-l’incontro svolto a Roma dal Segretario Lonfernini con il Sottosegretario al Lavoro Francesca Puglisi con la quale sono stati approfonditi temi importanti dal frontalierato al tanto discusso caos targhe, alla cui risoluzione ha da subito lavorato per la presentazione di un emendamento al decreto semplificazioni;

-la presentazione del progetto per lo sviluppo territoriale per il Turismo svolto dal Segretario Pedini-Amati alla presenza del Sottosegretario al turismo Lorenza Bonaccorsi con l’endorsment dell’Omt e del Mibact in partnership con la Regione Emilia-Romagna, Marche, 107 Comuni e i 9 Castelli di San Marino;

-la visita ufficiale a San Marino del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, accompagnato dagli Assessori Irene Priolo, Paolo Calvano e Vincenzo Colla;

-la visita ufficiale del Sottosegretario agli Esteri Riccardo Merlo.

Ecco forse ci dimentichiamo troppo presto di questi accadimenti e invece dobbiamo tenerlo a mente quando si dice che il governo è proiettato solo sul tema Giustizia e non ha rapporti con il nostro principale partner.

Non lo accetto; abbiamo passato mesi ad affrontare una crisi sanitaria imprevista, sconosciuta e anche in questo caso nulla era scontato e penso che, seppur con immense difficoltà l’abbiamo saputa affrontare.

E questo non deve passare sotto traccia.Come non dobbiamo dimenticare il prestito a lungo termine di 10 milioni di euro per spese sanitarie connesse all’emergenza Covid19 approvato dalla Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa che permetterà all’ISS di coprire parte delle spese mediche e migliorare le capacità di ospedalizzazione della Repubblica.

Tutti i settori, pubblici e privati, sono stati coinvolti.

La stessa Pubblica Amministrazione è stata messa a dura prova, ha dovuto rimodularsi con nuovi orari, procedure semplificate e flessibilità.

Un percorso per nulla ultimato ma che dovrà cercare la strada più giusta per dare risposte certe all’utenza.

Abbiamo cercato di dare risposte ad un settore come quello economico in estrema sofferenza a causa del Covid.

Gli interventi fatti per la cassa integrazione, gli ammortizzatori sociali; dilazioni pagamenti. Potevamo fare di più? Forse si, ma quello degli aiuti è un percorso non affatto concluso e anzi il reperimento di finanziamenti è destinato anche a questo, agli aiuti per la ripresa economica.

Il settore del turismo,della cultura, degli eventi?

Il settore forse maggiormente colpito da questa crisi e che ancora ha una incertezza davanti a sé; anche in questo caso, permettetemelo, abbiamo dato dimostrazione che con interventi giusti, con proposte mirate e con una pianificazione attenta si possono raggiungere soddisfazioni e obiettivi.

L’occupazione esterna concessa a bar e ristoranti per esempio ha dato un’immagine diversa del nostro Centro Storico (e non solo del Centro Storico);un’immagine viva, attiva, dinamica e ha permesso ai nostri commercianti di poter accogliere con maggiore soddisfazione la clientela. Un percorso che dovrà essere implementato e regolarizzato per il futuro, perché a mio avviso indietro non possiamo tornare.

Vedere tanti sammarinesi godere delle bellezze del proprio Paese è stato davvero un piacere immenso.

E’ un settore quello del turismo su cui dobbiamo investire, da esso potranno arrivare grandi soddisfazioni.

E’ chiaro, come dicevo prima, che tanto altro ancora ci aspetta, la ripartenza della scuola rientra a pieno titolo fra quelli; non dimentichiamo nemmeno le grandi riforme strutturali che non possono in alcun modo essere più rimandate.

Non mi dilungo ulteriormente anche se ci sarebbero tante altre cose da dire.

Ci tenevo a rimarcare alcuni avvenimenti di questi ultimi mesi perché è ingiusto non ammettere ciò che è stato fatto.

Screditare e criticare è sempre la cosa più facile; iniziamo a riconoscere anche le cose fatte e i tasselli messi per il futuro.

Così sapremo essere giusti e corretti nei confronti del nostro Paese, che sempre riesce a dare dimostrazione di grande valore.

Noi abbiamo il dovere di dare una certezza al nostro Paese e siamo chiamati qua a lavorare per questo.