Giovanni Francesco Ugolini – Intervento: Dalla stabilità alla solidità del bilancio: è il momento delle scelte politiche”

16/07/2025

IGR

Eccellenze, colleghi Consiglieri,

-Alcune considerazioni su questo progetto di legge in prima lettura che poi sarà inviato alla Commissione Finanze, e in seguito in questo ordine del giorno del Consiglio nel comma 11 é previsto il progetto di legge Variazione al bilancio previsione dello Stato e degli Enti Pubblici in I° lettura.

-Prima di entrare nel merito del provvedimento IGR che chiaramente cambia perché è cambiato il Paese, e siccome parliamo di conti, di entrate e di uscite, vorrei soffermarmi sugli ultimi provvedimenti emessi dal tribunale circa un mese fa nei riguardi della galassia CIS, mi hanno lasciato basito e alquanto preoccupato, l’uscita sulla stampa del 6 giugno scorso delle tre sigle sindacali più che opportuna ed attenta manifestavano grandi preoccupazioni sul rischio di prescrizione su soggetti che hanno recato rilevantissimi danni finanziari e di immagine  del nostro Stato, sottraendo 100 milioni dal fondo pensioni, minando il futuro ai nostri giovani, ai pensionati, ai lavoratori. Occorre che la giustizia continui nella sua azione giudiziaria affinché si possano recuperare tutte le somme sottratte ai sammarinesi e chiudere in modo definitivo una vicenda che ha creato danni enormi al nostro Paese; ridando così  ai nostri cittadini fiducia nelle istituzioni.

-La maggioranza ed il Governo con coerenza porta avanti l’impegno assunto con i cittadini e prosegue sul percorso del programma di governo votato circa un anno fa in questa aula.

-Il Segretario Marco Gatti, durante l’esame della legge di Bilancio ci aveva ampiamente illustrato come le entrate superassero le uscite (avanzo primario), ma è anche necessario prevedere delle riserve per diminuire il debito pubblico, un impegno assunto anche nei confronti del Fondo Monetario.

-Secondo il mio parere non é necessario una riforma della legge (166 del 2013), ma dopo 12 anni sono sufficienti dei correttivi che possano aumentare le entrate tributarie delle imposte dirette e una razionalizzazione del sistema fiscale che miri a rafforzare le entrate pubbliche con criteri di equità.

  1. a) chiaramente senza tuttavia andare a toccare le fasce di reddito più basse

b)aumentare i consumi interni e la competitività delle nostre imprese.

 

Mi soffermo su questo aspetto.

L’ultimo intervento in questa materia risale a 12 anni fa. E’ giustificato chi fa clamore e populismo ma è ridicolo non pensare che con i costi dei servizi e degli aspetti primari che vanno assolutamente salvaguardati ai cittadini (scuola , ISS… ecc) dopo un numero di anni così consistente non si intervenga. Nel contempo non possiamo riaffermare un elemento al quale , attraverso un attento lavoro della Segreteria Delle Finanze, é stato raggiunto “un bilancio in equilibrio”.

Credo si possa dire senza  possibilità di smentita che questo fatto non era così scontato. Mi fermo qui non voglio scomodare il passato. Non vi è dubbio che il passo successivo , direi necessario, sia quello della “solidità del bilancio”. Questo è l’obiettivo su cui essere concentrati. La proposta inserita in queste modifiche lo aiuta ma a mio modo di vedere, la spinta per il rilancio della nostra competitività, dell’uscita dal “guscio” dove i fatti, gli errori, le occasioni mancate ci hanno portato, sarà l’accordo di associazione.

Noi non avremo mai la possibilità o le porte aperte per interlocutori fantasiosi che magari si propongano o giungano come diceva una figura elevatissima “dalla fine del mondo “. E per la nostra dimensione è necessario riferirsi come primo rapporto con l’Europa.

Una competitività, una facilità di lavoro ed operatività con la stessa, è per noi assolutamente necessaria. Se poi arriveranno altre opportunità, chi potrà dire di no.

Ma il primo punto di passaggio é questo.

Non sto qui ad elencare le opportunità, i progetti, le iniziative che si potranno e si dovranno fare. Delle stesse, nel mio piccolo, più volte ne ho parlato e nelle occasioni che  non mancheranno le ribadirò. Ma adesso è il momento delle scelte politiche.

-consolidare il rating faticosamente conquistato

-rendere solide e blindare in modo sicuro il nostro bilancio

-firmare l’accordo di associazione con l’Europa

-avviare un piano di sviluppo concreto creando le condizioni perché tutti diano il proprio contributo.

Come ribadivo all’inizio questo intervento è costituito da correttivi, che devono essere  accompagnati da una visione Paese. Con l’accertamento finanziario si crea uno strumento intelligente e mirato contro l’evasione sistematica ed oltre al contenimento della spesa pubblica e la lotta agli sprechi, sono necessari provvedimenti per finanziare politiche di sviluppo e crescita economica che generino un futuro incremento di entrate.

 

-Ribadendo l’impegno preso con i cittadini di migliorare lo stato di salute finanziario del nostro paese, sono necessari correttivi alla legge del 2013.

-Si sta portando avanti anche la legge sull’ICE, che ha già avuto la prima lettura ed è in attesa del passaggio in Commissione, per cercare di supportare maggiormente chi ha più necessità anche attraverso il supporto alla famiglia che il Segretario di Stato Stefano Canti ha già annunciato con integrazioni e modifiche alla legge 129 del 2022; interventi a sostegno delle famiglie.

-in questo articolato dibattito nel portare avanti proposte per essere analizzate o discusse in questa aula, a mio avviso la politica dovrebbe trovare soluzioni anche quando le visioni sono opposte, e far prevalere quel senso di responsabilità tra le parti politiche e far emergere l’obiettivo di essere al servizio del Paese e per il bene comune.