Con la ratifica del Decreto DECRETO DELEGATO 9 agosto 2024 n.106, relativamente alle modalità, i limiti ed i requisiti tecnici di progettazione ed esecuzione degli impianti di Cogenerazione in ambito industriale, alimentati esclusivamente a gas naturale di rete, credo sia stato raggiunto un importante risultato, frutto di un ottimo lavoro di concertazione in aula consigliare con tutte le forze politiche, nella prospettiva di introdurre un ulteriore opportunità verso l’ottimizzazione dei consumi energetici di gas ed energia elettrica, attraverso la regolamentazione della Cogenerazione.
Le attività industriali in genere sono quelle più interessate a questa tecnologia visto che utilizzano una grande quantità di energia elettrica e termica, ed è logico supporre che giustamente intendono ottimizzare al meglio questi consumi e di conseguenza ridurre anche i loro costi energetici.
Quindi introdurre la cogenerazione ci permetterà di continuare a sviluppare politiche energetiche adeguate al fine di ridurre la dipendenza dalle dinamiche di mercato e guadagnare margini di competitività, anche in una logica di comunità energetica per garantire importanti benefici non solo ai bilanci delle aziende, ma anche ad una evidente forma di tutela ambientale verso tutti i cittadini nel ridurre le emissioni di carbonio in atmosfera e di conseguenza non esporre l’AASS ad un cospicuo approvvigionamento per fronteggiare la richiesta di elettricità e gas naturale.
Infine credo sia bene ricordare che le sfide energetiche e ambientali, che ci troviamo di fronte impongono delle valutazioni e scelte importanti, e questo tema rientra proprio in una di queste scelte, che si pone quindi come una pratica in linea con gli obiettivi globali di riduzione delle emissioni di carbonio in atmosfera.
In un’era dove la sostenibilità è più che una semplice parola d’ordine, per migliorare la qualità dell’ambiente a San Marino, che dovrà altresì contribuire anche agli sforzi globali contro il cambiamento climatico, in particolare proprio in virtù delle azioni avviate dal Paese a livello internazionale come l’Agenda 2030 e la nostra imminente entrata nel mercato unico europeo, dove vogliamo poter competere alla pari e con gli stessi strumenti, tra i quali vi è proprio la cogenerazione industriale, che contribuisce agli obiettivi di sostenibilità, dell’Unione Europea stessa.