Nella ricorrenza del XXXIII anniversario della scomparsa di Clara Boscaglia, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese desidera farne memoria, con profonda gratitudine, per tutto ciò che ha lasciato agli amici del Partito e al popolo sammarinese con la propria testimonianza di vita ed esperienza.
Clara Boscaglia, protagonista della vita pubblica del Paese per oltre trent’anni, ha sempre avuto un forte senso dello Stato, percepito non solo come attaccamento alla propria terra, ma come sede reale del proprio spirito e della propria idealità, e come frontiera di battaglie civili e sociali.
“Quella insana pazzia che è l’amore per il proprio Paese”
Nel settantacinquesimo della sua fondazione il PDCS, ricordando con riconoscenza ed affetto Clara, sente forte l’esigenza di continuare a promuovere quel necessario senso dello Stato e il richiamo allo sviluppo culturale da mantenere vivo in tutti noi, animati dalla passione civica e politica per la nostra Repubblica.
“San Marino – diceva Clara Boscaglia – è a un bivio, che è innanzi tutto culturale: o chiudersi in esso, nel mito del suo passato e nel piccolo cabotaggio del presente, o cogliere le potenzialità vere e reali di questo presente; nella consapevolezza dei limiti obiettivi e non meno reali, per dare corpo ad una nuova coscienza dello Stato e della Comunità, con tutto ciò che ne consegue sul piano istituzionale, culturale, economico, sociale, umano. In sostanza per determinare non un nuovo mito, ma un nuovo slancio, un nuovo ruolo ed una nuova immagine del nostro Paese”.
Questo è il senso del vero attaccamento alla Repubblica di San Marino: mettersi al suo servizio con il giusto sguardo, sapendo cogliere le adeguate opportunità per contribuire allo sviluppo della democrazia e al progresso del Paese. È su questo che oggi il PDCS vuole anzitutto riflettere nel ricordo dell’amica Clara, e su questa traiettoria il Partito continuerà a lavorare come lei ha insegnato, per guardare il Paese con realismo e concretezza, nel solco di un posizionamento – come da lei sollecitato più volte – sempre più integrato nella comunità Europea, che è la nostra vera casa, per poter finalmente assicurare ai nostri giovani quel vero cambiamento culturale richiamato nelle sue parole.
L’Ufficio Stampa del PDCS