Ci incamminiamo in questo 2023 con la consapevolezza che gli anni che abbiamo trascorso e che hanno caratterizzato l’avvio di questa XXX legislatura hanno messo alla prova tutti, prima la pandemia, poi la guerra che purtroppo, con la sua ferocia, ha toccato anche l’Europa, spezzando la vita a uomini, donne e bambini, colpendo l’economia mondiale.
In questo scenario però, San Marino ha saputo reagire, portando avanti l’impegnativo progetto di messa in sicurezza del Paese per il quale il PDCS, assieme a questa coalizione di governo, è stato chiamato ad ottemperare, forte di un alto mandato popolare.
Nella Direzione, tenutasi venerdì 13 gennaio, è stato ripercorso il lavoro portato avanti in questi anni: la riforma della giustizia; la messa in sicurezza del sistema bancario; vari interventi di riforma della pubblica amministrazione; il ripristino dei rapporti con la vicina Italia e con l’Europa; la riforma delle giunte di castello; la riforma delle pensioni; la riforma del mercato del lavoro; la riforma della famiglia; pdl riguardanti revenge porn e sostegno alle ragazze madri; oltre a numerosi interventi in ambito culturale e turistico, che hanno portato ad una ripresa importante del settore, attraendo nuovamente flussi turistici da tutto il mondo, e contribuendo a quella “resilienza” del sistema citata anche dal Fondo Monetario Internazionale. Il nostro compito però non è da considerarsi concluso, questo ci proietta verso un 2023 di nuove sfide.
Facciamo nostre con forza le parole utilizzate dalla Reggenza: “L’anno che verrà, dunque, sarà un anno complesso e impegnativo. Per essere all’altezza del compito… occorre andare incontro ai problemi con parole di verità e con concretezza. Non ci sono “rimedi miracolosi”, necessitano semmai scelte puntuali, chiare e responsabili”.
Il PDCS quindi, forte della responsabilità con la quale ha affrontato e continua ad affrontare le sfide del presente, è consapevole che è necessario, ora più che mai, portare la nostra Repubblica verso una traiettoria virtuosa e ben precisa.
Siamo consapevoli che questa via può essere intrapresa solo con una piena e reciproca integrazione nel mercato unico europeo, tenendo in debito conto la salvaguardia degli elementi peculiari della nostra realtà statuale ma coscienti che attraverso l’Accordo di Associazione all’Unione Europea di fine 2023 il popolo Sammarinese, le imprese, i lavoratori ed i giovani del nostro Stato, potranno agire ed operare in maniera più produttiva e proficua, contribuendo al maggior benessere possibile della cittadinanza e del sistema economico-sociale. In questo 2023 quindi, ci impegneremo a traghettare il nostro Paese verso una maggiore messa in sicurezza, grazie alle riforme IGR e ICEE, attraverso una corretta e chiara visione di territorio e investimenti in territorio, contribuendo fattivamente allo sviluppo delle imprese con un programma di sburocratizzazione e digitalizzazione. Vitale per noi sarà cercare di intervenire concretamente sul caro vita e sull’aumento delle bollette, non solo con interventi sociali, ma soprattutto con l’avvio di quegli investimenti energetici non più rinviabili.
Non servono per noi elenchi della spesa, ma pochi e concreti punti, conseguenti a quanto sottoscritto con la cittadinanza, che ci permettano finalmente di aprire a una nuova e virtuosa San Marino, capace di misurarsi con le regole del mondo circostante.
Il nostro impegno per il bene comune non verrà mai meno.
Comunicato stampa
PDCS