Grazie Eccellenze.
Ringrazio in primis gli istanti per la presentazione di questa richiesta che nuovamente porta alla luce le problematiche legate al centro storico quale quiete pubblica, viabilità, equilibrio tra commercianti_ residenti_ uffici pubblici_ turisti.
Abbiamo il privilegio di avere un Centro storico unico nel suo genere, con una paesaggistica che sorprende e meraviglia non solo noi cittadini ma tutti i visitatori che soggiornano in Repubblica.
I tanti eventi organizzati soprattutto nel periodo estivo non possono che incentivare il turismo ultimamente compromesso, ma devono collimare con le esigenze dei residenti, commercianti, imprenditori e soggiornanti.
Ognuno di noi ha esigenze specifiche e queste devono trovare tra loro un giusto accordo.
La quiete del Centro storico, patrimonio dell’Unesco, in determinati orari è appunto un aspetto da non sottovalutare, occorrono pertanto scelte e direzioni più o meno condivisibili, e soprattutto buon senso.
Il Centro storico non è solo dei residenti, è di tutti, e come tutti, hanno il diritto di poterlo vivere e farne parte, pertanto è con l’equilibrio, la tolleranza, la collaborazione che si ottengono i risultati.
Dobbiamo considerarlo un salotto urbano in cui le esigenze e aspettative di chi risiede, di chi ci lavora e di coloro che lo frequentano possano coniugarsi.
Tutti noi abbiamo il dovere di fare un piccolo sforzo in più per raggiungere questo risultato, in modo costruttivo, mettendoci nei panni dell’altro, capendone ribadisco le esigenze.
Ne consegue che il settore dell’accoglienza diventa un importante biglietto da visita e il Centro Storico considerato come luogo di relazioni, di lavoro, di città per VIVERCI.
Se non si considera il residente come risorsa, come una ricchezza per il patrimonio di tradizioni e valori che ne costituisce l’identità, si giungerà alla perdita, oltre che di quest’ultima, anche di una notevole risorsa in termini economici.
L’intera comunità del Centro Storico deve essere stimolata e posta nella condizione di poter assumere il ruolo di attore e di artefice nei processi di sviluppo e non considerarlo come un peso, come una limitazione.
E’ altresì basilare che il Governo tuteli le case del centro storico, aiutando le tante famiglie alla conservazione delle proprie abitazioni patrimonio dell’Unesco altrimenti lentamente queste verranno abbandonate e il centro storico diventerà uno scheletro come tanti borghi italiani.
Con delibera n. 12 del 4 OTTOBRE 2021 si è istituito un
Gruppo di lavoro per la definizione di uno studio progettuale di un’arena per eventi e manifestazioni all’aperto in Campo Bruno Reffi.
Bene, che sia fatto, ma considerando anche le esigenze dei residenti, commercianti e soggiornanti che desiderano anche la quiete dopo un certo orario.
Pertanto necessita maggiormente regolamentare in modo definitivo l’organizzazione di eventi, considerando che quelli di grande importanza che causano molto rumore sino alla mattina si potrebbero, per esempio, effettuare anche in spazi dedicati al di fuori del centro abitato, con la possibilità di prevedere navette che portino i turisti da_al centro storico, mentre per tutti gli altri eventi cercare di non sottovalutare i molteplici aspetti che richiede il centro storico e tutti i componenti di questo.
In tutto questo ci vuole buon senso e sensibilità.
Altresì necessita dotare l’ufficio di competenza di strumenti necessari per rilevare il suono, il rumore.
Pertanto si ringrazia la Segreteria di competenza per aver accolto positivamente l’istanza stessa.