Dopo l’importante successo della ripresa degli incontri avuti nel mese di Maggio scorso da parte della Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio con i vertici del Ministero dell’Economia e delle Finanze e quelli di Banca d’Italia per la libera circolazione dei servizi finanziari grazie alla promozione di nuove intese fra la nostra Banca Centrale della Repubblica di San Marino ( BCSM) e Banca d’Italia, ancora una volta Repubblica Futura ( RF) si lancia all’ attacco di BCSM e del suo Presidente Tomasetti, prendendo spunto dalla recente sentenza emessa dal Prof Roberto Bin per la nota vicenda riguardante il Commissario della Legge Buriani.
Ancora una volta RF pone al centro una serie di domande sulla gestione di BCSM, come se quel partito non avesse mai alcuna informazione, come se non avesse membri che fanno parte del Consiglio Direttivo di BCSM a cui chiedere o ricevere informazioni.
Domande imbarazzanti anche per gli stessi dipendenti di BCSM che continuano a mantenere importanti incarichi di partito in RF senza porsi mai alcun problema di opportunità, tenuto conto del doppio ruolo tecnico-politico dagli stessi rivestito, che imporrebbe loro quanto meno di astenersi dal sostenere gli attacchi del proprio partito di appartenenza nei confronti di BCSM, Istituzione che per primi dovrebbero tutelare e difendere anche in ragione del codice etico che disciplina il loro rapporto lavorativo.
Con questo ultimo intervento politico RF conferma il ruolo di avvocato difensore di conosciuti personaggi del calibro di Grais, Savorelli, Siotto che hanno azzerato la Vigilanza che aveva ispezionato Banca CIS, che hanno bloccato l’avvio della Centrale Rischi per proteggere i grandi debitori di Banca CIS, che hanno compromesso i rapporti con Banca d’Italia, che invece questo Governo sta cercando di ripristinare con successo.
Rf è un partito che continua altresì a difendere gli stessi personaggi che avevano posto in liquidazione coatta amministrativa Asset Banca e che oggi nel ruolo di opposizione chiede informative attraverso pretestuose interpellanze.
Forse sarebbe anche il caso che RF spiegasse ai sammarinesi i motivi per i quali continuano a difendere coloro che non si sono fatti scrupolo di dividere il Tribunale per tutelare gli interessi di Banca CIS e sottacciono sui rapporti di amicizia con soggetti interessati dalle vicende riguardanti la stessa banca.
Palese è il tentativo di RF di distorcere la verità attaccando il Presidente di BCSM che ha combattuto una cricca di personaggi senza scrupoli che era disposta a tutto pur di vendere Banca CIS, come svelato dall’esposto della stessa Tomasetti contro la quale RF non perde occasione di continuare una squallida azione di vendetta politica.
L’unica verità in risposta alle tante domande poste da RF non sono le illazioni o le denunce anonime raccolte sul conto del Presidente Tomasetti che si sono concluse in una bolla di sapone, ma le mancate risposte alle domande che i sammarinesi vogliono da RF sui rapporti intrattenuti dai suoi autorevoli esponenti con i vertici e la proprietà di Banca Cis, gli stessi rapporti confermati anche dalla Commissione d’inchiesta come “la famosa telefonata di Marino a Nicola” tanto per intenderci.
E ancora sarebbe il caso di sapere da RF i motivi per i quali ancora una volta si tenta di difendere un giudice che ha costruito attorno a sé un immagine non certo bella e neppure buona, alla luce anche della stessa sentenza del Prof. Bin che invitiamo tutti i sammarinesi a leggere con grande attenzione e curiosità.
Di fronte all’ennesimo attacco di RF e dal suo “mondo di mezzo” che la circonda oramai da molti anni, la Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio esprime la sua solidarietà al Presidente Tomasetti, ai dirigenti e dipendenti di BCSM che continuano con serietà ad espletare i delicati compiti di vigilanza, malgrado i vergognosi attacchi mediatici tesi a destabilizzare il loro importante lavoro.
I sammarinesi devono sapere che a RF non interessa la verità sulle vicende di Banca CIS o i danni provocati al nostro bilancio pubblico dai personaggi che gli stessi continuano a difendere.
A RF interessa ripristinare al più presto un controllo economico e finanziario come avevano negli anni passati, un potere economico gestito da personaggi senza scrupoli che si sono addirittura inventati delle bufale talmente palesi, come quella della vendita di Banca CIS a facoltosi arabi o francesi……..; peraltro nel caso di “Stratos” quest’ultima si è persino spinta a presentare della documentazione falsa al solo scopo di illudere i cittadini che il Paese sarebbe stato salvato dai problemi finanziari.
Tutte queste vicende hanno trovato un fermo ostacolo nel Presidente Tomasetti e nella stessa Banca Centrale, che oggi come allora si vogliono colpire per vendetta, in quanto da tutto ciò la precedente maggioranza è andata in crisi ed il governo è caduto.
Non è questo il modo di fare politica, non è questo il modo di confrontarsi sui problemi del Paese, non è questo il dialogo che auspichiamo avere con i partiti di opposizione.
A questi attacchi pretestuosi diciamo basta, chiediamo a RF di riprendere la strada del confronto politico, duro ma corretto, su grandi temi che anche questa emergenza sanitaria ha reso più evidenti; un dialogo aperto e concreto finalizzato certamente a non riportare al potere alcuni personaggi, che non hanno mai avuto a cuore le sorti del nostro Paese ma esclusivamente i propri interessi economici personali.