La ricostruzione è uno dei grandi momenti della storia di San Marino e della vicina Italia, momenti di riscossa dopo la caduta di cui essere orgogliosi.
Purtroppo il malumore e il pessimismo sono tali da sopprimere questa parola.
Spetta a noi, le nuove generazioni, avviare questo processo, riportando la speranza per il domani e innescando quella voglia di riscatto che oggi più che mai è assente nel nostro paese.
Maggiori idee e progetti, queste sono state le richieste fuoriuscite a gran voce da tutti gli ospiti presenti alla Conferenza Programmatica del PDCS nell’area dedicata ai Giovani.
La politica dovrebbe occuparsi concretamente delle nuove generazioni, gli stessi ragazzi che attualmente ricoprono ruoli politici dovrebbero interessarsi maggiormente delle problematiche che affliggono i loro coetanei.
Con questa provocazione si sono aperti i lavori dei GDC che hanno ribadito a gran voce l’importanza, in momenti come questi, di promuovere progetti culturali o comunque utili al miglioramento della vita dei ragazzi sammarinesi, sempre più costretti ad allontanarsi da un paese che non li ascolta e non li supporta.
Numerosi gli interventi pervenuti in questo incontro.
Alessio Pagliacci, membro del Coordinamento Nazionale di Forza Italia Giovani, ha ribadito l’importanza di un legame sempre più solido fra i due stati che li vede protagonisti in molte battaglie comuni all’interno degli organismi europei ed internazionali, aggiungendo di non improvvisarsi mai nel ruolo politico ma di continuare a studiare e dare risposte concrete alla cittadinanza.
Insieme a lui, sempre di Forza Italia, l’amico Claudio Brighi ha sottolineato la necessità di decisioni dagli effetti tangibili e meno slogan.
Il concetto è stato ripreso anche dai membri della Commissione Politiche Giovanili Davide Giovagnoli e Daniela Amici, soffermandosi sulla riapertura del “Informa Giovani” come strumento per semplificare il reperimento di documenti utili nei vari ambiti della vita di un ragazzo.
“Evitare i tagli sull’istruzione”, questo è stato l’appello del Presidente dell’Associazione Studentesca Sammarinese Alessandro Camassa, il quale ha sottolineato che i tempi sono cambiati e che sempre meno fondi vengono erogati per le quinte della Scuola Secondaria Superiore, con il rischio di impedire a molti ragazzi di partecipare alle gite scolastiche. Occorre assolutamente che la politica continui a garantire, nonostante il momento difficile, il corretto svolgimento dei servizi scolastici, evitando di mettere i genitori in difficoltà sulle scelte da intraprendere per i propri figli.
Il professor Renato di Nubila ha lanciato un monito alle nuove generazioni, ovvero, non smettere mai di essere giovani e continuare a studiare e lottare per dare quelle risposte volte al reale miglioramento della Repubblica.
Giovanni Zonzini dell’associazione culturale Comunità ha parlato della speranza come base per ricostruire un domani migliore.
I GDC, successivamente, hanno illustrato il loro documento programmatico largamente condiviso partendo da una presa di coscienza degli atti normativi inerenti i giovani presenti nell’ordinamento sammarinese, i quali hanno ritenuto opportuno raggruppare e semplificare.
A breve sarà disponibile sul sito web del PDCS suddiviso per categorie: sport, lavoro, istruzione, arte ecc.
Così facendo sarà possibile per tutti avere una mappatura agevole e facile da consultare per coloro che ne hanno bisogno, abbattendo la costante difficoltà nell’utilizzo di portali obsoleti come quello del Consiglio Grande e Generale.
Il secondo passo è stato quello di raccogliere un’analisi a campione sulle mancanze e gli sviluppi necessari per la Repubblica, al fine di migliorare la vita ai nostri coetanei.
Nel terzo punto sono state illustrate le nostre proposte che verranno approfondite con apposite serate pubbliche.
Gli argomenti trattati spaziavano dall’inserimento dell’orientamento formativo per giudicare il “personal talent” dei ragazzi sin dalle scuole superiori, aiutandoli a comprendere quale indirizzo di studio o sbocco lavorativo potesse essere più indicato per ognuno di essi. Importanti la necessità di aumentare i crediti per coloro che svolgono attività extrascolastiche in ambito sportivo e culturale, lo sviluppo di nuovi incentivi per l’assunzione dei ragazzi compresi dai 16 ai 25 anni, con la rispettiva revisione dello strumento del voucher, l’adattamento della legge sull’imprenditoria giovanile ad un sistema più contemporaneo, eliminando il credito agevolato e inserendo una “simil flat tax” per 3 anni, snellendo e incentivando i ragazzi ad avviare nuove start-up per accrescere l’occupazione. Inoltre la legge sul Network, recuperi pomeridiani, incentivi affitto/acquisto prima casa, implemento dello studio delle lingue, incentivi all’avvio di locali di aggregazione per giovani, e revisione della legge sui permessi orari.
Ogni punto è stato approfondito uscendo dal classico metodo politichese di lancio di slogan, entrando nello specifico e ideando proposte che serviranno come traccia per lavori futuri, il tutto, come ribadito precedentemente, partendo da un’analisi ed uno studio delle richieste dei ragazzi.
I Giovani Democratico Cristiani non rimarranno a guardare ma, attraverso formazione ed approfondimenti, continueranno a sviluppare idee volte alla ricostruzione di un tessuto culturale, ormai rassegnato, che non può essere abbandonato.
I giovani non sono soltanto uno slogan: sono realtà!
Giovani Democratici Cristiani