Una storia che prosegue da 75 anni; 75 anni di “civiltà cristiana in atto“, per usare le parole del manifesto fondativo del 9 aprile del 1948; una presenza costante, attiva e partecipe nella vita politica sammarinese, sempre in prima linea nelle principali battaglie condotte per salvaguardare l’autonomia della Repubblica, proteggendo il benessere sociale dei suoi cittadini e incentivandone lo sviluppo; un cammino proseguito nel tempo e che prosegue ancora oggi grazie al contributo di donne e uomini accomunati da un’idea di bene comune e da valori essenziali come libertà, solidarietà, sussidiarietà, famiglia, lavoro, difesa della vita; principi, questi ultimi, che rappresentano le coordinate per interpretare i cambiamenti epocali in atto a San Marino e nel resto del mondo e per affrontare le grandi sfide che il futuro riserva al Paese, a cominciare da quella dell’accordo di Associazione con l’Unione Europea.
Nella cornice di un Teatro Titano gremito, si è svolta ieri sera, mercoledì 12 aprile 2023, la cerimonia dedicata al 75esimo anniversario della Fondazione del Partito Democratico Cristiano Sammarinese. Un’occasione per ripercorrere, insieme a tante amiche e tanti amici, le tappe della lunga storia del Pdcs, da sempre protagonista di primissimo piano delle vicende politiche della Repubblica di San Marino, nel segno della coerenza e di una assoluta fedeltà ai principi del popolarismo e del cristianesimo democratico tanto cari ai suoi fondatori. Ad aprire la serata il messaggio di saluto degli Ecc.Capitani Reggenti e quello del Segretario Politico, Giancarlo Venturini. Tra i momenti salienti dell’evento, la proiezione del film dedicato ai 75 anni di storia del partito, realizzato in collaborazione con San Marino RTV.
Un documento che ha permesso al pubblico di rivivere e ricostruire le tappe più importanti nella vita del Pdcs, attraverso le testimonianze di donne e uomini come Clara Boscaglia, Federico Bigi e tanti altri che hanno rappresentato nel tempo la sua anima, partendo dall’atto costitutivo risalente al 1948 fino ad arrivare alle prime, importantissime conquiste sociali, come quelle legate al diritto di voto per le donne, passando per i traguardi raggiunti più recentemente in ambito internazionale. Un racconto dell’impegno profuso dal partito per salvaguardare la sovranità e l’indipendenza della Repubblica di San Marino anche attraverso il rafforzamento dei rapporti diplomatici; una testimonianza concreta di come di fatto, sotto la guida del Pdcs, il Paese abbia potuto perseguire crescita, sviluppo e prosperità in ambito sociale ed economico. Il Pdcs continua a rappresentare, ancora oggi, una realtà solida in antitesi rispetto alla politica ‘liquida’, sempre pronta a cambiare ideali, battaglie e a sconfessarsi se logorata dalla mancanza di potere. Perché, come ha ricordato il Segretario Politico Venturini, “gli uomini e le donne che hanno tracciato il solco di questa forza politica, hanno sempre anteposto il bene della Repubblica a quello del partito“.
Spazio quindi ad un momento di dibattito, che ha visto avvicendarsi sul palco il Presidente del Pdcs, Pasquale Valentini, il Segretario Politico, Gian Carlo Venturini, il Capogruppo Consigliare Francesco Mussoni, il neo Presidente dei Giovani Democratico Cristiani, Marco Mularoni.
Valentini ha compiuto un excursus sul lavoro compiuto sul fronte della politica estera, a cavallo tra 2012 e 2016, per risollevare San Marino da una situazione di deterioramento dei rapporti internazionali, in particolar modo con l’Italia, e per condurre la Repubblica al di fuori della black list, rafforzandone la credibilità istituzionale. Valentini ha quindi rivolto un appello alle nuove generazioni, invitandole “a tenere saldo il vostro entusiasmo e il desiderio di formazione”, non ricercando nella politica “la vostra principale professione”, ma facendo in modo che essa possa diventare il canale attraverso cui valorizzare le singole individualità apportando un contributo positivo alla comunità.
“Anche nei momenti più bui e drammatici della nostra storia – ha ricordato il Segretario Politico Venturini – il Pdcs ha saputo tenere la barra a dritta, con senso di responsabilità verso i propri cittadini e nell’interesse esclusivo della sovranità e dell’identità sammarinesi, proiettando all’esterno un’immagine di grande fiducia, specialmente nei rapporti internazionali”.
“Dopo la parentesi 2016-2019 – ha aggiunto il Capogruppo Mussoni – il Pdcs si è impegnato attivamente per rimettere in piedi il funzionamento democratico di un Paese che in quegli anni sembrava aver smarrito la propria credibilità e la capacità di relazionarsi con il mondo esterno. Questo grazie anche ai propri valori e ad una tradizione politica che viene da lontano”.
Il Presidente dei Gdc Mularoni ha infine rivendicato l’alto senso di responsabilità che “oggi anima i giovani del Pdcs che si avvicinano al mondo della politica”. “Un dinamismo che va coltivato, incentivato e perseguito attraverso i canali della formazione – ha aggiunto – senza perdere di vista l’obiettivo ultimo, che è quello del raggiungimento del bene comune”.
Ufficio Stampa PDCS