Il XXI Congresso del PDCS intitolato SOSTENERE LA PERSONA PER IL FUTURO DEL PAESE ha riportato la propria riflessione sul punto di riferimento da cui partire, ed il fine ultimo, di ogni azione del Partito: la persona ed il suo bene integrale.
La piena realizzazione umana di ogni singola persona è l’unica strada per il vero bene di tutti, e del Paese intero.
Questo ideale, che ci colpisce per la sua immediatezza, è quello che 73 anni fa ha messo insieme alcune persone della nostra piccola Repubblica, spingendole a creare questo Partito, il PDCS, riunendo uomini e donne che erano impegnati per cercare di rendere lo stesso ideale ogni giorno più concreto. Un compito che deve continuare anche oggi, attraverso ognuno di noi.
E’ la seconda volta che ricordiamo l’anniversario del PDCS segnati dal COVID. Ci auguriamo davvero, per le sofferenze che la pandemia sta generando, che sia anche l’ultima. Il tempo della pandemia non è il tempo in cui, come molti hanno immaginato, ci ritroveremo, automaticamente, tutti più buoni; è invece un tempo difficile nel quale nuove disuguaglianze stanno emergendo e questo può esser causa di nuovi conflitti in un modo inevitabile. Perché tutto ciò non accada c’è dunque bisogno di una nuova mobilitazione. Qual è il di più che in questo necessario riarmo delle coscienze può portare un paese come San Marino? E’ un di più di libertà, è un di più di consapevolezza perché è l’unico paese che si è sufficientemente difeso in questi anni dal populismo, che, pur avendo ricevuto come altri l’attacco di visioni populiste antagoniste alla politica, ha conservato attraverso la sopravvivenza e la difesa delle esperienze di partito una nozione non velleitaria, ma concreta e vissuta sul campo, di libertà, di libertà costituzionali, di libertà di convivenza civile, di libertà votata nel tempo a poter riseminare e far significare nuovamente il senso del proprio progetto politico e, in prospettiva, attraverso la partecipazione a un progetto di associazione, l’intera Europa.
Questo è il ruolo che, di fronte ai doveri dei grandi paesi europei, può avere il nostro piccolo Stato e il PDCS in particolare, come ci ha ricordato anche l’On. Mario Mauro intervenendo al nostro Congresso e rivolgendoci a conferma un caloroso invito: “Tenete caro il Partito Democratico Cristiano di San Marino e fate di tutto perché questa sia la consapevolezza quotidiana di ognuno dei vostri cittadini perché senza questa esperienza di democrazia profonda vera, dibattuta e litigiosa a volte, ma sostanziale, non c’è l’amore al destino delle persone, non c’è l’amore al destino di una nazione e non c’è quindi la capacità di mettere a fuoco i problemi della storia, le nuove sfide della storia e ciò che sta accadendo intorno a noi.” Questo dobbiamo al Paese e a tutti coloro che, nel passato, hanno lottato per la libertà e per dare un nuovo corso alla democrazia della nostra Repubblica.